martedì 13 dicembre 2011

Segretario del Consiglio Supremo di Sicurezza Nazionale iraniano a Mosca: starà 'contrattando' per il drone Usa?

Apprendiamo in queste ore dal Teheran Times che il Segretario del Consiglio Supremo per la Sicurezza Nazionale iraniana, Saeed Jalili, si troverebbe a Mosca, dove sta incontrando, come programmato negli scorsi mesi, i capi della Rosatom, l'agenzia atomica di Mosca, nonché diverse personalità del Governo russo. Ci sorge legittimo il dubbio se, a lato delle trattative riguardo la prosecuzione e l'espansione della collaborazione nucleare tra Iran e Russia una parte più o meno consistente del soggiono di Jalili potrà venire spesa a contrattare e valutare le possibili contropartite per un'analisi parziale o completa del drone 'Sentinel' abbattuto recentemente presso Kashmar, a 225 Km dal confine con l'Afghanistan, impegnato in una missione di spionaggio per conto della CIA.

Come abbiamo segnalato già in un paio di articoli passati la Russia ha molte 'carte da giocare' in una simile trattativa: dalla promessa di 'abbattere' col suo veto ogni proposta di risoluzione ONU ostile all'Iran, al suo importante contributo al programma atomico civile iraniano, al contratto disatteso per la fornitura del sistema missilistico antiaereo S-300. Inoltre, se come riteniamo l'intercettazione del 'Sentinel' è avvenuta anche grazie al sistema di disturbo elettronico 'Avtobaza', arrivato dalla Russia proprio a fine ottobre, forse Mosca potrebbe vantare una sorta di 'prelazione' rispetto ad altri acquirenti.

L'ambasciatore iraniano all'ONU, Mohamad Khazaei, intanto, ha invitato l'assemblea a censurare ufficialmente gli Usa per il loro "atto ostile", sintomo di un'atteggiamento aggressivo dovuto alla inesausta protervia con cui gli Stati Uniti vorrebbero ridurre ai loro desideri tutta l'area mediorientale e centroasiatica, per poter comodamente fare man bassa delle sue risorse naturali a loro egoistico ed esclusivo vantaggio.

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