giovedì 29 marzo 2012

Atlete iraniane diffamate da un servizio dell'agenzia filosionista 'Reuters' sporgono denuncia per danni morali!



Akbar Faraji, maestro di arti marziali iraniano, stabilì il primo 'dojo' di Ninjutsu nella Repubblica Islamica, il "Bujinkan Hombu Dojo Ninjustu Iran" esattamente 22 anni fa; da allora migliaia e migliaia di appassionati di arti marziali si sono esercitati e perfezionati sotto la sua guida, tra essi circa tremila donne e ragazze. Quando, settimane addietro un reporter dell'agenzia stampa Reuters chiese di intervistare alcune allieve del Dojo 'per un servizio di sport', Faraji non ebbe nulla in contrario e facilitò il contatto tra il giornalista e le atlete che manifestarono interesse per l'intervista.

Ma, già durante il suo svolgimento, era chiaro che non era la curiosità per le arti marziali e lo sport a muovere l'inviato della Reuters. L'agenzia di stampa fondata a Londra da 'Paul Reuters' (in realtà nato in Germania come Israel Beer Yosafat) é sempre stata un megafono del sionismo e, ultimamente, ha abbracciato la causa della propaganda occidentalista e islamofoba con un livore e una virulenza da fare invidia a "Libero" e al "Giornale". Ovvio quindi che, forse influenzato da una gioventù spesa a vedere pellicole di Micheal Dudikoff, il 'giornalista' della Reuters abbia rivolto alle atlete domande tendenziose e ingannevoli che poi gli sono servite per imbastire un 'servizio' truculento e scorretto che parlava di "3000 ASSASSINE NINJA AL SERVIZIO DEGLI AYATOLLAH!".

E l'Hasbara é servita! Verrebbe da commentare; ovviamente il panzanificio occidentale che deve necessariamente diffondere menzogne e balle anche le più incredibili sull'Iran e la Repubblica Islamica (dall'inesistente 'bomba atomica iraniana' in avanti) si é subito cibato avidamente di questa nuova bufala, ripresa da BBC, CNN, FOX e altre sentine della disinformazione filosionista. Ma le cose non sono finite qui, perché, rifiutando l'etichetta cucita loro addosso dallo scorretto e vigliacco 'reporter' le atlete e artiste marziali iraniane si sono coalizzate e hanno sporto denuncia contro la stessa Reuters, chiedendo compensazione per i danni morali riportati. Siccome siamo certi che si dedicheranno al compito di ottenere giustizia con la stessa tenacia e dedizione con cui hanno padroneggiato una delle più difficili e impegnative arti marziali nipponiche, siamo certi che i 'ballisti' dell'Hasbara made in Reuters avranno nel futuro le loro belle grane!

Brave ragazze!!
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Nessun commento:

Posta un commento