Nasirzadeh ha dichiarato che le migliorie maggiori dei 'nuovi' Saeqeh riguarderanno i sistemi radar e il controllo di nuove gamme di munizioni e armi avanzate, come missili e bombe a guida laser e televisiva, dettaglio che testimonia come l'attenzione dei tecnici e degli ingegneri iraniani sia rimasta ben salda sull'obiettivo di rendere il 'Saeqeh' sempre più efficace come interdittore e sostegno alle forze di terra visto che per l'intercezione aria-aria vi sono altri modelli più portati nell'arsenale aereo della Repubblica Islamica (F-14, Mig-29, Mirage F1...).
Il Brigadier Generale ha anche aggiunto che mentre proseguono i programmi di adeguamento e rinnovo delle linee di volo (si attendono i risultati di un progetto per aggiornare e modificare gli F-4 Phantom II anch'essi ereditati dall'aviazione di Palhevi) contemporaneamente si portano avanti altri progetti per incrementare il raggio dei missili iraniani, migliorarne la precisione contro bersagli aerei e infittire ancora di più le maglie della barriera radar di sorveglianza dello spazio aereo domestico, già molto fitta, come ha dimostrato la recente cattura del drone-spia americano.
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