"Attività di pattuglie e presidio di punti contestati sono stati segnalati lungo il confine, configurando una ripresa degli atti ostili che il Governo sudanese non può assolutamente permettersi di lasciare senza una adeguata e commisurata risposta: non possiamo permettere alla cricca Sud-Sudanese che comanda a Juba di imporre il suo potere con le armi su terreni esplicitamente riconosciuti come parte dello Stato sudanese".
Il messaggio ha fatto anche riferimeno a movimenti di miliziani e personale paramilitare in altre aree del Sud Kordofan e nello stato del Nilo Azzurro, secondo la consumata pratica Sud-Sudanese di foraggiare e finanziare gruppi armati e organizzazioni terroriste che si impegnino a violare i confini del Sudan e condurre campagne di sedizione e violenza contro i suoi rappresentanti politici e militari, nonché contro la sua popolazione civile. A testimonianza di ciò basti citare le numerose riprese e immagini di terroristi del JEM fianco a fianco con soldati sud-sudanesi durante la loro breve occupazione di Heglig ad aprile.
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