mercoledì 2 dicembre 2015

Ecco il nuovo elicottero d'attacco iraniano, di cui si vanno assemblando i primi prototipi!

A diversi anni di distanza dall'introduzione in servizio del primo modello di elicottero totalmente di progettazione e costruzione iraniana, lo Shahed-285, ormai disponibile in diverse versioni (da ricognizione, da attacco e da pattugliamento marittimo) siamo in grado di presentare ai nostri lettori una rappresentazione grafica del nuovo elicottero iraniano: un velivolo d'attacco stile 'Eurocopter Tiger' con pilota e armiere sistemati in tandem.

Questo mezzo, che sarà armato con un minigun a tre canne e potrà portare assortimenti di razziere e missili sui punti d'appoggio laterali volerà a 270 Km/h, avrà un peso a vuoto di 5 tonnellate e un raggio operativo di circa 550 Km. Il suo rotore largo poco più di 15 metri sarà spinto da due turbine TV3VMA da 2000 hp ciascuna.

Facciamo i complimenti agli amici iraniani e salutiamo il nuovo risultato della loro Jihad per l'Autosufficienza Militare, di cui sono in fase di assemblamento i primi prototipi, sperando che qualche esemplare possa venire inviato in Irak o in Siria a fare un po' di tiro a segno contro i terroristi di Obama, Erdogan e Netanyahu!

4 commenti:

  1. La rivoluzione avanza in Yemen. Mentre i giornali occidentali parlano di avanzata qaedista. Sauditi con i mercenari colombiani e sudanesi ugualmente sconfitti. Complimenti a gli Iraniani per l'autosufficienza militare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I qaedisti sono avanzati, ma a spese degli sgherri di Hadi

      Elimina
  2. certo che i pasdaran sono cazzuti!!!!!!!!!!!!
    complimenti per il prodotto,e....per lè vittorie nello Yemen.
    W L'ASSE W L'INTESA

    RispondiElimina
  3. chiedo al proprietario di casa conferma di quello che si legge su internet:

    1 - i russi stanno per occupare l'aeroporto vicino a Homs, al-Sha’ayrat, per stabilirvi sia bombardieri che caccia su-34. accompagnati da vari sistemi missilistici e truppe per mettere in sicurezza la base.
    2 - gli iraniani stanno per stabilirsi con 2 squadriglie nell'aeroporto di T4, chiamato anche tiyas. ed altre 4000 guardie della rivoluzione stanno per essere mandate a sostenere gli attacchi via terra
    3 - i siriani hanno finito l'addestramento per l'uso dei sistemi antiaereo s-300 e due batterie dovrebbero essere a breve trasferiti in Siria. non vedo rischi per gli americani che usano corridoi concordati, ma le cose potrebbero cambiari per i turchi e forse per Israele
    4 - i francesi sarebbero sul punto di riaprire l'ambasciata in Siria, precondizione per avere accesso alle notizie di intelligence ... oltre a raqqa nel mirino ci sono i 1400 francesi che combattono in Siria, e che evidentemente holland non rivuole tra i piedi.

    speriamo si combatta solo il fondamentalismo e si eviti un escaletion tra stati

    on

    RispondiElimina