giovedì 27 ottobre 2016

Il Premier Abadi congratula l'Esercito Irakeno per i buoni risultati ottenuti a Mosul!


Il Primo Ministro irakeno Haider Abadi, che gli Usa speravano avrebbe spalancato loro le porte per il ritorno in Irak, e che invece ha continuato e addirittura accelerato la politica di Nouri al-Maliki per l'avvicinamento a Iran e Russia, si é congratulato ufficialmente con i comandanti e le truppe dell'Esercito irakeno per gli ottimi risultati ottenuti finora nella campagna per la liberazione di Ninive dall'ISIS.


Oltre che per i successi in combattimento, che sono stati maggiori e più incisivi anche delle più rosee previsioni, Abadi ha espresso la sua gratitudine per lo scrupolo impiegato dalle unità delle forze armate per evacuare e soccorrere la popolazione civile, rimasta per oltre 24 mesi sotto il giogo takfiro del sedicente 'stato islamico'.

Intanto, a Sud di Rutba, gli aerei di Bagdad hanno colpito un convoglio di dieci veicoli dell'ISIS che procevedano a 45 Km dalla cittadina, riuscendo a distruggerlo completamente.

Secondo le dichiarazioni rilasciate a Badr News dal Maggior Generale Ismail al-Mahlawi l'incursione ha eliminato almeno 25 terroristi del "Daash" che viaggiavano sui veicoli carichi di rifornimenti e munizioni.

9 commenti:

  1. sinceramente non comprendo il capovolgimento della situazione,prima ( cioè ai tempi di Ramadi,Falluja,Kirkurk) l'esercito irakeno era composto da mezze tacche in quanto istruito malamente dagli USA...adesso secondo il comando Irakeno sono bravissimi anche più del previsto.
    Ne sono ben felice,e comprendo perfettamente il desiderio degli Irakeni di dimostrare la loro bravura,per cancellare le immagini della fuga all'arrivo dei terroristi dell'ISIS.

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    1. Molto semplicemente sono arrivati i russi in Siria e gli usa hanno dovuto modificare strategia. Prima agli irakeni non era permesso combattere e abbiamo assistito a ritirate in massa dalle citta', da un anno la musica e' cambiata. Un anno fa era quasi completa la divisione a tre, sunniti\sciiti\curdi...ora siamo a due sunniti insieme agli sciiti\curdi...un domani potrebbe ritornare uno stato unico...vedremo.

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    2. ma Sputnik ha scritto che la NATO rafforzerà nel 2017 il proprio lavoro di "consolidamento" dell'esercito irakeno. L' "ipoteca" NATO è destinata a continuare.

      (come stanno i miei trollucci?)

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    3. L'ipoteca c'e' e continuera', intanto cacciare gli omini neri con l'aiuto degli sciiti e' un bel risultato, avversato e negato fino a ieri...un passo alla volta. Anche la Russia era ipotecata fino a qualche anno fa.

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    4. Molto merito va riconosciuto soprattutto all'Iran, più che ad altri.

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    5. perchè all'Iran e non agli stessi Irakeni?

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    6. Perché l'Iran ha inviato gli uomini della Guardia Rivoluzionaria Islamica a organizzare gli Sciiti (e poi anche altri) in milizie (Hashd al-Shaabi) che hanno ribaltato la situazione tra la fine del 2014 e il 2015...

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  2. Gli Iraniani stanno gestendo tutta la partita con incredibile abilità diplomatica tengono il profilo il più basso possibile mentre sul campo incidono, il raccordo con Siriani e Russi poi è totale, bravi è così che si fa tra alleati!
    Gli americani ed i turchi verranno espulsi da Iraq e Siria è solo questione di tempo e di rapporti di forza.
    Ivan

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  3. chi crede quel che raccontano gli iraniani? Fanno il solito soliloquio per qualche utente del nostro sito. E sul campo? Gli iraniani hanno preso una batosta dopo l'altra. Sono insaccati da mesi a Aleppo sud e hanno perso migliaia di fantocci ( non possono essere chiamati combattenti alla pari degli Hezbollah!)

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