sabato 4 novembre 2017

E' fatta ormai il "califfato" non esiste più, l'ISIS ha perso ogni città che controllava, restano solo bande di predoni!

Ammirate la mappa, essa rappresenta la più grande sconfitta della CIA dai tempi della Baia dei Porci.

L'ISIS, il 'mostro nero' che doveva frammentare l'Irak, interrompere l'Asse della Resistenza, provocare la caduta o l'esilio di Assad e dissanguare Hezbollah, il tutto in favore del Piano Kivunim per la creazione del Grande Israele, è appena finito nel cestino della Storia.

Di un para-stato da incubo in cui si bruciavano, si sgozzavano, si annegavano i prigionieri e si vendevano le donne come schiave, che due anni fa guadagnava due miliardi di dollari al mese rubando il petrolio dei pozzi occupati e vendendolo a turchi e sionisti, non sono rimaste altro che bande di predoni drogati e male armati che occupano ancora qualche giacimento minore ma non hanno nessun modo di trasportare il greggio a eventuali acquirenti.



Creato coi cascami dei servizi segreti del regime di Saddam Hussein (burattino CIA anche da morto!) l'ISIS é durato meno di tre anni, quando le poderose controffensive aiutate dalla Russia e dall'Iran (vero trionfatore di questa guerra) lo hanno cacciato da tutte le città che aveva conquistato: Tikrit, Mosul, Palmyra, Maskanah, Resafa, Deir Ezzour, Tal Afar, Al-Qaim, Albukamaal.

Quella a cui abbiamo assistito é stata una mini-guerra-mondiale, forse la prima di una serie di Guerre Mediorientali con cui gli agonizzanti Usa e il regime ebraico sempre più debole per conseguenza, cercheranno di destabilizzare uno scenario che li vede declinanti e perdenti.

Vogliono rovesciare il tavolo prima di finire in mutande.

Adesso hanno fallito, speriamo che la vigilanza della Russia, della Cina, dell'Iran e della Resistenza rimanga alta per bloccare ulteriori tentativi.


5 commenti:

  1. Questi "signori" non si arrenderanno mai e quanto prima torneranno al contrattacco.Del resto sono convinti che spetta a loro, per disegno divino, decidere delle sorti dell'intero pianeta!!

    M.T

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  2. L'ISIS se ne va e subentrano i curdi

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  3. Prima di spellarlo, l'orso deve essere morto.
    Soprattutto occorre assicurarsi che nei paraggi non vi sia la sua femmina.
    A parte i 40 mila kmq che ancora controlla, supportata da una propaganda che anche con la penna del pacioso Mieli che afferma che il generale Soleimani e' un assassino sanguinario, punta sempre più apertamente a ricreare un nuovo esercito con la bandiera curda, nei medesimi luoghi, con i medesimi obiettivi, vi e' da temere che la guerra continuerà.
    La corsa alla diga del lago Assad, per l'energia elettrica, ora ai pozzi di petrolio, dimostra la presenza di un disegno preciso.
    Gli arsenali sono passati di mano, il captagon continua copioso ad arrivare.
    Spero di no, ma Putin ed Assad dovranno non disarmare, anzi !
    Federico

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  4. Il califfake è morto, molto bene, però una parte di esso, sicuramente gli alti ranghi composti da ufficiali nato, issiraeliani e sauditi, adesso sta indossando i colori del curdifakestan, però in questo caso siamo più sereni, questi scapperanno ancor più velocemente dei loro compari che occupano il nord dell'Irak.

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  5. Non so più come dirvelo: i curdi si stanno prendendo parti di siria delle quali non hanno nessun diritto storico e quindi il problema non si pone, L'SAA asfalterà tutto quello che c'è da asfaltare per rendere tutto com edeve essere. I curdi molleranno perché tutto intorno nessuno vuole uno stato curdo. Gli americani sono capaci solo di cagare anche senza mangiare per un mese visto la loro mole e quindi la cosa si risolverà da sola. Abbiate fede e pazienza. Mandi con fiducia.

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