Le operazioni militari turche nel distretto nord-occidentale dell'Afrin in Siria non devono violare l'integrità territoriale, l'indipendenza e la sovranità nazionale della Repubblica Araba. E' questo il messaggio inviato dal Capo di Stato Maggiore delle forze armate iraniane, il Maggior-Generale Mohammad Hossein Bagheri.
In una conversazione telefonica con il Capo di SM turco Hulusi Akar, il Generale Bagheri ha reso noto che la Turchia deve garantire che non desideri arrivare ad occupare alcuna parte del territorio siriano.
"Tali operazioni militari non dovrebbero danneggiare i negoziati trilaterali e i negoziati di pace di Astana, che finora hanno avuto successo", ha detto il Capo di SM delle forze armate iraniane.
I militari turchi hanno lanciato il 20 gennaio l'operazione militare in territorio siriano denominata con apparente incoscienza dell'ironia “ramo d'ulivo”.
In un comunicato il comando dell'Esercito turco ha preteso di voler proteggere i confini della Turchia, "neutralizzare" i combattenti curdi siriani nell'enclave di Afrin e salvare la popolazione locale da "pressioni e oppressione".
la stampa turca scrive che questa operazione e stata concordata con I russi e gli iraniani ( a seguito degli accordi I russi si sono ritirati da Afrin ).
RispondiEliminaSi vedra' quanto Erdogan manterra' la parola data.
I turchi dicono che Trump promise a Erdogan che non avrebbe armato I curdi ulteriormente , ma sembra ( a detta dei turchi) che dopo questa promessa 2.000 aerei e 5000 Tir pieni di armi siano stati consegnati ai curdi .
P.S. Insieme all'esercito turco (maggioranza) combatte l'OSO (minoranza ) o meglio quello che rimane di questa organizzazione creata (secondo la stampa turca) dagli americani, finanziata dai paesi arabi e che tutt'ora , in parte, riceve lo stipendio da queste fonti.
EliminaSara' interessante vedere che direzione il governo turco dara' a questa OSO , se pro o contro Asad.
P.S. OSO = FSA
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