Con la torretta completamente automatizzata e l'equipaggio di tre persone racchiuso in una capsula corazzata resistentissima all'interno dello scafo (al contrario dei carri occidentali che hanno torrette sempre più large e grandi) il T-14 finora é stato prodotto in piccole quantità, tra prototipi e preserie.
Ma questo stato di cose sta per cambiare.
Nella seconda metà del 2018 un primo lotto di carri (si parla di 120-150) verrà consegnato alle prime unità operative; a riceverlo dovrebbero essere battaglioni inquadrati nella 1a Armata Corazzata della Guardia (QG: Odintsovo, Mosca), nella 20esima Armata Combinata della Guardia (QG: Voronezh) e infine nell'8a Armata Combinata della Guardia (QG: Novocherskassk, Rostov).
A partire dal 2020 poi prenderà il via la produzione in serie che permetterà di completare i ranghi di diverse divisioni col nuovo carro armato.
Ottimo, ma qui nasce una domanda: è i vecchi T-90A dove verranno collocati? Saranno venduti all’Iraq/Siria o sostituiranno i T-72 antiquati della divisione dell’estremo oriente come Siberia/nord Mongolia?
RispondiEliminaDunque non e' stata riattivata solo la 1 GTA? Fico...!
RispondiEliminaChissà quali sono le differenze tra la versione a conduzione umana e quella robotizzata, probabilmente nessuna!
RispondiEliminaLa Federazione Russa sarà la prima nazione ad avere la prima linea corazzata e blindata, con tanto di artiglieria, completamente robotizzata.