Ancora una volta PALAESTINA FELIX attira l'attenzione del suo numerosissimo pubblico sulla figura esemplare di un combattente dell'Asse della Resistenza che ha sacrificato tutto se stesso per la Causa.
Mohammed Maafi, come si vede nella foto, era un giovane di aspetto gentile, umano e intelligente, un uomo che non avrebbe chiesto altro che di dedicarsi a lavorare, a creare e a coltivare i propri affetti.
Ma Mohammed Maafi, come le migliaia di suoi camerati della Guardia Rivoluzionaria Iraniana sapeva di non poter essere felice se al mondo rimangono masse oppresse dai bestiali interessi dell'imperialismo anglo-americo-sionista, anche se quell'immonda piovra nella sua fortunata patria ha avuto i suoi tentacoli recisi decenni addietro.
Molti sono stati finora i martiri dell'IRGC caduti in Siria e in Irak e anche se le loro morti sono mattoni dell'edificio della vittoria, anche se prima di cadere hanno eliminato dozzine, se non centinaia di bestie takfire, un certo senso di perdita si fa sentire per il sacrificio di vite così giovani e così piene.
Mohammed Maafi era ufficiale comandante, nonostante la sua giovane età, segno dei suoi non comuni talenti che ha continuato ad esercitare sulla linea del fuoco fino all'ultimo.
Si spalanchi per lui il Cielo degli Eroi.
Gloria a lui
RispondiEliminapurtroppo il mondo è diviso in zone di influenza!Chi vuole prevalere con le armi ,chi con l'economia,chi con tutte e due!
RispondiEliminaChi si oppone a questo sistema immondo deve avere coraggio,molto coraggio!
Riposi in pace
RispondiEliminaONORE
RispondiEliminaFabio
Onore al caduto sul campo. Onore all'essere umano, che, con impegno, dovizia di particolare e non da ultimo un immenso coraggio, informa quotidianamente tutti noi.
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