Lentamente e faticosamente l'Irak si sta riprendendo da tre anni di lotta durissima contro l'ISIS.
Ci sono ancora raid e operazioni militari nelle parti più remote del paese.
Ma la gente ha ripreso a vivere.
Improvvisamente, si diffonde la notizia che Mohammed bin Salman Saoud, Principe saudita erede al trono e noto finanziatore di terroristi wahabiti, potrebbe visitare il paese mesopotamico nel prossimo futuro.
Immediatamente l'organizzazione Kataib Hezbollah ha mobilitato migliaia di persone a Bagdad per protestare contro questa prospettiva, un vero insulto alle migliaia di vittime del sedicente 'califfato'.
Bisogna tenere molto distinte le questioni del 'ristabilire relazioni diplomatiche con Riyadh' dal 'prostrarsi' a ricevere un individuo che é direttamente coinvolto nel sostegno al terrorismo wahabita non solo in Irak, ma anche in Siria, nonché dietro alla vergognosa aggressione militare allo Yemen.
L'Irak non é un paese europeo senza memoria, dove assassini e genocidi vengono omaggiati "purché abbiano i soldi".
L'Irak non dimentica di aver passato anni infernali grazie alle scelte e alle politiche di Mohammed bin Salman e della sua cricca.
Da quelle parti lo sanno bene come stanno le cose, non sono rincoglioniti come gli occidentali imbrogliati dai fake-media sionisti.
RispondiEliminaMa intanto ci va...e se ci va vuol dire che i governanti iraqeni sono d'accordo... gli stringeranno pure la mano... che schifo
RispondiEliminaBe qualcuno diceva che i soldi fanno tornare la vista ai ciechi.. .
RispondiEliminaFrank B