Siti-web, profili Facebook, blog e altri outlet internettiani si sono scatenati a criticare e ridicolizzare le "sincroniche" deludenti performance degli "scudi antimissile" sauditi e sionisti che hanno suscitato le nostre risate e i nostri commenti caustici nella giornata di ieri.
Appare ormai chiaro a tutti che la bufala della "superiorità tecnologica" di Tel Aviv e di Riyadh (con le armi vendute o comunque finanziate da Washington) non ha una gamba su cui reggersi.
Abbiamo avuto conferma che il "Patriot 3" precipitato su Riyadh ha fatto un morto e due feriti; purtroppo anziché piovere in testa a qualche corrotto Principe di Casa Saoud sembra che abbia ammazzato un immigrato egiziano. Anche i feriti sarebbero della stessa nazionalità.
Secondo il sito-web 'Global Observer' il costo dei missili 'Iron Dome' sparati a caso dalla batteria sionista si aggirerebbe intorno ai 50.000 dollari l'uno (il che conferma l'assurdità del cercare di usare arnesi così costosi per intercettare razzi palestinesi dal costo di poche centinaia di dollari l'uno...).
Il rapporto tra tecnologia e vaccari è sempre deludente !
RispondiEliminaIl missile da 100 dolari e' antieconomico, ma come si permettono i palestinesi di spendere cosi' poco per un missile. E' per queste cose che gli usa si offendono. Guardate l'economia saudita come e' florida, sti tre missili lanciati a caso hanno alzato il pil dello .01 minimo, un successo.
RispondiElimina