Ancora una volta predizioni catastrofiste ed esagerate dono state confutate e smentite dalle precise metodiche azioni intraprese dall'Esercito Arabo Siriano col sostegno e la cooperazione delle forze militari russe (in questo caso, reparti di polizia militare) presenti nel Nord della Provincia di Aleppo.
A chi vedeva le "Orde di Erdogan" già sciamare incontrastrate in tutto il Nord della Siria dopo la batosta che avevano rifilato ai curdacci che avevano rifiutato di accordarsi con Damasco e il Governo di Assad possiamo ora ribattere che, se volessero farlo, ora dovrebbero attaccare le truppe siriane e i reparti russi che, abilmente, si sono sparsi lungo tutta la "linea di contatto", come mostrato nella mappa in apertura.
Ancora una volta i giudizi affrettati e icastici si dimostrano basati sul niente, la calma con cui PALAESTINA FELIX, basandosi su fonti di informazione affidabili e precise, ha affrontato anche questo sviluppo della situazione si é rivelata giustificata.
Del resto segnali che la presenza turca sarà solo temporanea sono stati lanciati a tempo debito e l'intenzione del Governo di Damasco di recuperare piena sovranità sul suo territorio non é stata espressa in maniera meno che chiara e netta.
Le aree arancioni sono quelle che i curdi hanno ceduto all'esercito siriano?
RispondiEliminaCosa sono i punti di osservazione turchi intorno alla sacca di idlib?
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