Il 'poveraccismo', la condizione di essere 'poveracci' inizia soprattutto dall'interno...dall'animo delle persone.
Un 'poveraccio' è certamente Umberto de Giovannangeli, che su quella specie di "Visto" online che si chiama 'affingtònpòst' scrive un guazzabuglio di corbellerie per cercare, come al solito, di fare apparire 'kattivy' i Russi e gli Iraniani.
Russi e Iraniani che hanno avuto il "torto" di correre in aiuto del loro alleato siriano e di aiutarlo a salvarsi dall'aggressione internazionale anglo-americo-sion-saudita.
E, soprattutto, di VINCERE su tutta la linea.
Il "poveraccio" infatti odia i vincitori, li odia perché li invidia, visto che il poveraccio é un perdente nato e si appecora a quelli che 'crede' (sbagliandosi, perché il poveraccio é anche ottuso e stupido -se no non sarebbe poveraccio-) essere i più forti (in questo caso gli anglo-american-sionisti-sauditi) e quando vede di aver sbagliato 'cavallo' su cui puntare tutta la delusione, la bile e il risentimento li distilla in veleno che cerca di sputare contro coloro che hanno distrutto la sua miope e superficiale visione del mondo.
E' esattamente quel che De Giovannangeli (ridicolmente presentato come 'esperto di Medio Oriente') fa nel suo "pezzo" (non serve specificare di che cosa).
Il colpo da maestro di Putin e di Rohani é stato quello di individuare i punti 'deboli' della coalizione avversaria e di riuscire con incredibile abilità a scardinarli: Turchia e Qatar, un tempo primi della fila nel sostegno ai terroristi takfiri più bestiali sono ormai arrivati a essere "quasi amici" dell'Asse Eurasiatico.
Putin ha una sola parola e la mantiene, egli aveva giurato di proteggere Assad in quanto legittimo Presidente scelto dal popolo siriano e lo ha fatto.
De Giovannangeli ha un bel daffare a inventarsi scenari improbabili per cercare di mettere questo trionfo geopolitico eurasiatico in cattiva luce...tira fuori dal cappello improbabili conigli ("spartizione della Siria", ignorando che proprio ad Ankara Putin ha detto che non esiste altra Siria se non quella di Damasco, sovrana su tutto il suo territorio) oppure ciarlando di milioni di profughi (confondendo i rifugiati interni con quelli effettivamente espatriati, che comunque sono in fase di massiccio rientro).
Per quanto inutile e tedioso sia leggere il suo 'pezzo' (sapete ben di cosa), l'esperienza garantisce un certo divertimento, quello che si prova vedendo una bertuccia strillare istericamente di fronte a una situazione che non ha l'intelligenza per capire e che per ciò la fa adirare.
l'affintonpost fu fondato da un ebreo (e te pareva!).
RispondiEliminaè inquietante la percentuale di ebrei alla testa dei media occidentali, ultimamente se ne stanno accorgendo anche siti comunisti come l'antidiplomatico.
antonio.
Alla bertuccia riassettare i pochi neuroni con due randellate sul cranio.
RispondiEliminaOttima idea!!
EliminaHo provato a lasciare dei commenti all'articolo du UdG che però non vengono accettati... Non ve ne sono... La tesi che la Siria sia stata spartita la si trova in giro... La situazione della Siria nei rapporti con i suoi alleati a me pare assai più dignitosa e garantita che non quella dell'Italia verso gli Usa e i suoi cugini europei a 70 anni dalla fine della seconda guerra mondiale... E perché mai questi analisti si affrettano a smentire le dichiarazioni dei protagonisti? Dichiarazioni suffragate dai fatti... UdG mi delude...
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