Affrontando una cerimonia tenutasi nella città centrale di Kashan venerdì per rendere omaggio ai martiri uccisi nella guerra imposta all'Iran negli anni '80, il generale di brigata Ismail Qaani ha fatto riferimento al recente attacco terroristico che ha ucciso 27 militi dell'IRGC nella Provincia sud-orientale di Sistan e Balouchestan e ha detto che questo "atto codardo" dimostra quanto il nemico tema un confronto diretto con le forze della Rivoluzione Islamica".
"Il nemico non è in grado di confrontarsi faccia a faccia con l'Iran", ha detto, aggiungendo che i nemici hanno intrapreso una guerra codarda contro l'Iran perché erano scontenti del 40 ° anniversario della rivoluzione islamica e della potenza iraniana nella regione.
"Questo atto (terroristico) indica il culmine della disgrazia e della sconfitta del nemico di fronte alla rivoluzione islamica", ha continuato il comandante.
Il 13 febbraio, quando un certo numero di forze dell'IRGC stavano viaggiando tra le città di Zahedan e Khash, in Sistan e Balouchestan, il loro autobus è stato colpito dall'attentato suicida. Ha ucciso 27 membri dell'IRGC e ne ha feriti altri 13.
La Base di Quds dell'IRGC ha dichiarato in una dichiarazione che un'auto carica di esplosivo si è infilata nell'autobus, portando il personale a casa.
Secondo quanto riferito, il cosiddetto gruppo terroristico Jaish ul-Adl ha rivendicato la responsabilità dell'attacco.
Il giorno dopo, il leader della rivoluzione islamica, l'Ayatollah Seyed Ali Khamenei, ha affermato che vi sono chiari collegamenti tra l'attacco terroristico e le agenzie di spionaggio di alcuni paesi della regione e oltre, sollecitando le organizzazioni di sicurezza iraniane a perseguire seriamente la questione.
In una conversazione telefonica domenicale con il suo omologo iraniano, Mohammad Javad Zarif, il ministro degli Esteri pakistano Shah Mehmood Qureshi ha detto che il suo paese è pronto a qualsiasi tipo di cooperazione con l'Iran per indagare sull'attacco terroristico.
Nessun commento:
Posta un commento