martedì 3 dicembre 2019

"I tentativi americani di colpire le esportazioni di petrolio iraniano sono miseramente falliti!"

Il Portavoce del Parlamento iraniano Ali Larijani ha dichiarato che i tentativi del governo americano di portare a zero le esportazioni di petrolio del paese sono falliti.
Lunedì, durante un incontro con il Ministro degli Esteri Yusuf bin Alawi bin Abdullah a Teheran, Larijani ha dichiarato che il popolo iraniano è sicuro che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump abbia una totale ostilità nei confronti dell'Iran.

"Il comportamento degli Stati Uniti manca di logica e i tentativi americani di portare a zero la vendita di petrolio dell'Iran sono stati inutili", ha aggiunto il Presidente del Parlamento.

Larijani ha inoltre sottolineato la crisi nello Yemen, affermando che la questione dello Yemen ha livelli nascosti.

Un cessate il fuoco deve essere attuato in Yemen prima di affrontare altre questioni, ha aggiunto.

Da parte sua, il massimo diplomatico dell'Oman ha salutato l'Iran come la "base della pace nella regione", affermando che lo sforzo di pace di Hormuz, proposto dal presidente iraniano, dimostra che Teheran cerca la calma nella regione.

Riaffermando il sostegno dell'Oman all'Iran nel portare avanti l'iniziativa di pace di Hormuz, bin Alawi ha detto che gli americani non sanno come sfuggire alla massa di problemi.

Durante la sua permanenza a Teheran, il diplomatico dell'Oman senior ha anche incontrato il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif e il segretario del Consiglio supremo per la sicurezza nazionale (SNSC) Ali Shamkhani.

domenica 1 dicembre 2019

Il Presidente del Parlamento iraniano dichiara che Teheran non ha la minima preoccupazione legata agli eventi irakeni!


Il portavoce del parlamento iraniano Ali Larijani ha sottolineato che la presenza di saggi politici e leader religiosi, tra cui il grande ayatollah Ali Sistani, non lascia spazio a preoccupazioni per i recenti incidenti in Irak.
"Consideriamo l'Irak come il nostro alleato naturale e non siamo preoccupati per i recenti incidenti in Irak perché l'Irak gode di leader politici e religiosi esperti e possono gestire i problemi e l'Ayatollah Sistani è ben consapevole di questi problemi", ha detto Larijani ai giornalisti in una stampa conferenza a Teheran domenica.

venerdì 29 novembre 2019

Il Primo Ministro irakeno si é dimesso, poco dopo un monito lanciato dall'Ayatollah Sistani!

La mezza figura Adel Abdul Mahdi, Premier irakeno venuto fuori dalle ultime elezioni politiche, ha rassegnato le proprie dimissioni dopo settimane di proteste contro l'inefficienza del suo Governo.

Rendiamoci conto: Abdul Mahdi aveva avuto la fortuna di 'ereditare' un Irak finalmente pacificato dopo che l'incubo dell'ISIS era stato affrontato e sconfitto da statisti di tutt'altra pasta quali Nouri al-Maliki e Haider Abadi.

Ma la sua insipienza e indecisione (e non bastava qualche occasionale presa di posizione "anti-Usa" a compensarle) gli hanno fatto invelenire contro l'opinione pubblica, in particolare per la pessima gestione dei servizi.

Solo una più rapida e decisa integrazione nell'Asse della Resistenza, con il rapido completamento di tutti i progetti di investimento infrastrutturale e di accordi commerciali con l'Iran (e anche con Libano e Siria), può venire incontro ai bisogni profondi dell'Irak e del suo popolo (che soffrono per le conseguenze di 40 anni ininterrotti di dittatura, guerra, embargo, invasione, occupazione, importazione di terroristi etc...).

giovedì 28 novembre 2019

Il Contrammiraglio Khanzadi annuncia che presto anche la Marina Iraniana avrà i suoi droni a propulsione jet!

Il comandante delle forze navali iraniane, Hossein Khanzadi, ha annunciato giovedì che moderni droni a lungo raggio entreranno nell'arsenale della marina iraniana nel prossimo futuro.

Parlando con l'agenzia stampa iraniana Tasnim, il Comandante in Capo dell'IRIN, Contrammiraglio Khanzadi ha affermato che il drone da combattimento utilizza due motori a reazione che gli consentono di raggiungere una velocità di 1.000 km / h.

martedì 26 novembre 2019

Si rafforza l'Asse della Resistenza: meeting sulla ricostruzione tra il Ministro siriano dei Lavori Pubblici e il Viceministro iraniano degli Esteri!

L'Asse della Resistenza sa benissimo che per quanto benvenuti e benefici saranno gl'investimenti russi e cinesi, lo sviluppo primario delle proprie risorse resta comunque il miglior viatico per un futuro che sia prospero e sovrano a un tempo.

Lunedì il ministro siriano dei lavori pubblici e delle abitazioni Suhail Mohammad Abdul Latif ha incontrato e tenuto colloqui con il viceministro degli Esteri iraniano Gholam-Reza Ansari a Teheran.

Nell'incontro, le due parti hanno conferito una cooperazione congiunta tra i due paesi nel campo dell'edilizia, in particolare l'attuazione di progetti di edilizia abitativa, costruzione di strade e sviluppo delle infrastrutture in questo settore, secondo quanto riferito dal Ministero degli Esteri iraniano.

lunedì 25 novembre 2019

La Brigata palestinese "Liwa Al-Quds" dell'Esercito Siriano opera gli avanzati droni russi "Eleron"!

Ebbene sì carissimi amici e lettori.

Kahani torna a scrivere regolarmente sul suo blog e, da affabilissimo e affidabilissimo come sempre é stato propone una foto esclusiva per l'Italia, frutto delle sue accuratamente selezionate fonti sul campo.

Quello che vedete é un avanzato UAV da ricognizione "T-23 Eleron", prodotto dalla russa ENIKS, in procinto di venire lanciato dalla rotaia nel corso delle operazioni della infaticabile "Brigata Gerusalemme", la fantastica "Liwa Al-Quds", l'unità di combattenti palestinesi fondata dall'Ing. Mohammed al-Saeed e guidata da lui e da suo fratello Adnan.

sabato 23 novembre 2019

L'incontro perugino sulla Geopolitica Italiana tra anni '20 e '30 ha avuto pieno e completo successo!

La geopolitica dell'Italia tra le due guerre è stato il focus di un incontro svoltosi venerdì scorso a Perugia, presso l'Hotel Giò, a breve distanza dal centro storico del capoluogo umbro. Organizzato dall'Associazione Militari d'Italia Umbria in congedo (AMIU), rappresentata dall'Avv. Paolo Panichi che ha introdotto il dibattito, l'evento ha visto il genovese Paolo Marcenaro, blogger e vlogger esperto di politica internazionale e strategia militare (in particolare di Medio Oriente), intervenire sul tema: "Tra diplomazia e "Assalto al Potere". Le tracce della Geopolitica del Regime Mussoliniano".

Con questo 'incipit' l'amico Ettore Bertolini, reporter dell'Agenzia Stampa Italia ha iniziato il lusinghiero servizio dedicato al mio modesto intervento tenutosi nella giornata di ieri nella meravigliosa 'Augusta Perusia'.

mercoledì 13 novembre 2019

A Damasco la Jihad Islamica Palestinese onora il martire della Resistenza Moath al-Ajouri!

Carissimi lettori di Palaestina Felix.

Il vostro amabile ed affidabile caporedattore Kahani quando dice o scrive una cosa ne ha l'assoluta certezza.

Perché quel che scrive gli é stato riferito non da qualche 'desso' su face-sion-bùc o su sion-tùitter, ma da persone che hanno accesso diretto ai luoghi e ai fatti in questione.

Se Kahani dice che il codardo e vigliacco attentato di Tel Aviv contro il leader palestinese Akram al-Ajouri é fallito é perchè esso é FALLITO.