sabato 15 gennaio 2011

La Caduta dei Cacicchi: oggi Ben Ali, domani Mubarak? Re Abdallah? Abbas?


Ecco le scene che i caporioni della CIA e del Mossad avrebbero voluto vedere a Teheran, in seguito alla maldestra e fasulla gazzarra mediatica da loro organizzata in occasione delle democratiche e regolari elezioni che hanno confermato al suo posto il Presidente Ahmadinejahd: folle in rivolta, incendi, lacrimogeni, manganellate, spari, sangue sull'asfalto e infine l'odiato tiranno inviso al popolo che si imbarca frettolosamente su un aereo e inizia il periplo che lo porta a un triste e illamentato esilio.

Solo che lo scenario non é Teheran, ma Tunisi, il tiranno é l'ex-generale Ben Ali, pupillo di Craxi installato al potere grazie agli intrighi e alle manovre dei Servizi italiani e, in luogo delle panzane montate ad arte su twitter e su facebook per le strade c'é vera folla, vera rabbia e, purtroppo, anche vero sangue.

Nessuno ha assegnato un colore o un fiore a questa Rivoluzione, non ce ne é bisogno, perché non é una delle fasulle iniziative delle agenzie di spionaggio imperialiste come la "rivoluzione arancione", la "rivoluzione verde" o la "rivoluzione delle rose", che guarda caso finivano sempre per installare al potere un satrapo degli Usa e di Israele, no, questa è una Rivoluzione vera, che il cacicco del colonialismo occidentale lo ha preso a calci nel culo fino a farlo ruzzolare giù dal trono e fuori dal paese.
Un satrapo d'annata...lo Shah di Persia Reza Palhavi, cacciato dalla Rivoluzione popolare del 1979.
Nella purtroppo ancor vasta comunità dei satrapi asserviti agli interessi imperialistici dei grandi parassiti e sfruttatori ci si scambiano occhiate colme di ansia e preoccupazione: "E ora?" "Chi sarà il prossimo?" "Oggi a lui, domani a noi!".
Crasso e volgare come un pizzicagnolo arricchito l'erede di Re Hussein si pavoneggia in Costa Azzurra con la moglie-trofeo.

In Giordania la popolazione, presa in giro lo scorso autunno da elezioni-farsa che hanno solo riempito il Parlamento di cortigiani e sicofanti di Re Abdallah, erede del nanerottolo Hussein famoso solo per la fotogenicità della moglie, l'esotica bellezza da rotocalco Ranyiah, la gente é già in piazza, così come in Algeria, in Egitto Mubarak sente l'aria che tira e probabilmente spera in qualche nuova bomba che gli permetta di scatenare il suo apparato di repressione.
"I'm with stupid"
Nella Palestina occupata, ridicolo e sfigato come il Woody Allen che recitava: "Dio è morto, Marx é morto e anch'io non mi sento troppo bene" Mahmud Abbas si domanda se, visto che Ben Alì é dovuto scappare appena dopo aver ricevuto la sua telefonata di solidarietà, non sia il caso di cominciare a far scorta di portafortuna.


Menzione Speciale, per i pallonari e mercanti di paura in servizio permanente effettivo del sito "secondo protocollo", noto covo di sionistame che infesta e appesta il cyberspazio italico, i quali, per guadagnarsi la cotidiana manciata di shekel, non hanno trovato di meglio che inventarsi di sana pianta una ansiosa (e ansiogena) preoccupazione per il "Pericolo Islamico" che avrebbe alzato la testa in quel di Sfax e di Cartagine...si sa, non c'é nulla che i sionisti temano più di un popolo che decida di testa sua da chi farsi governare! Teheran e Gaza insegnano!!

3 commenti:

  1. Ottimo articolo come sempre, chapeau per la didascalia sul travicello giordano...su "secondoprotocollo", che dire...in rete (ma non solo) c'é TANTO bisogno di disinfezione/disinfestazione!!

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  2. che bellezza!!!!!!!!! siamo qui 2011 anni dopo Cristo a dare la colpa agli ebrei di tutto quello che avviene di maligno al mondo. Di maligno c'è che dentro ognuno di noi late un antisemitismo crudele. Tutti bonini, tutti innocenti, tutti fattivi, tutti laboriosi, solo gli ebrei, gli israeliani sono la fonte del male.80 anni fa iniziò hitler e goebbels a fare questa truce propaganda, ora quale corrente politica si permette questo indirizzo? di cosa avete paura? forse ddell'intelligenza, la forza, la speranza, la competenza, e sopratutto la volontà di non soggiacere più a nessuno che questo popolo proclama con forza?

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  3. Caro sig. 'anonimo', a parte una speciale menzione per la sua vigliaccheria a non voler avvicinare nemmeno uno pseudonimo alla sua intemerata mistificatrice e bugiarda, la avvisiamo comunque che passa una GRANDE E BELLA differenza tra l'essere Ebrei e l'essere difensori d'ufficio delle bestialità del Governo e dello Stato israeliano, che esistono FIOR DI EBREI che NEMMENO PER SBAGLIO vorrebbero vedersi associati con le 'gesta' di tale Governo e tale Stato gente come Norman Finkelstein, Ilan Pappe, Hajo Meyer, Hedy Epstein...vada a mettere qualcuno di questi nomi nel tool di ricerca del nostro blog, vedrà quante volte li abbiamo nominati!
    Quindi non cerchi di infangare noi e il nostro lavoro accusandoci di 'antisemitismo' e pensi piuttosto ai casi suoi.

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