martedì 20 dicembre 2011

Il Ministro degli Esteri di Tripoli dichiara: "Mai e poi mai la nuova Libia riconoscerà lo Stato sionista!"


Il Ministro libico degli Affari Esteri, Ashour Ben Khayal, ha dichiarato che "mai e poi mai" il suo Governo permetterà allo Stato ebraico di aprire un'ambasciata a Tripoli e che ogni possibile voce in merito emersa o circolata negli ambienti diplomatici e giornalistici "é una vociferazione pura e semplice, destituita di ogni fondamento e credibilità".

L'ultima settimana Haaretz aveva citato "fonti ufficiali" (di cui tuttavia non veniva nemmeno accennata l'identità) pretendendo che fossero in corso trattative per un riconoscimento dell'entità di occupazione della Palestina e per l'apertura di un canale diplomatico tra Tripoli e Tel Aviv. Il rappresentante libico all'ONU Mohamed Abdel Rahman Shalgam si era affrettato a smentire simili pretese dichiarando che la Libia post-Gheddafi non aveva nessuna intenzione di riconoscere Israele.

Ricordiamo che, nonostante le sue prese di posizioni plateali e il suo supporto verbale dei Palestinesi l'ex dittatore libico Colonnello Muammar Gheddafi aveva tenuto sempre un atteggiamento molto ambiguo verso Israele, arrivando, al culmine della guerra civile contro gli insorti cirenaici, ad accettare persino mercenari africani inquadrati da compagnie di ventura israeliane e spedizioni di armi che da Israele venivano 'triangolate' in Tripolitania tramite la Grecia .

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