Sherif el Sebaie é uno dei molti propagandisti a gettone che per anni ha sgomitato per trovare un posto alla tavola apparecchiata della (dis)informazione italiana su Medio Oriente e affini.
Il fatto di essere egiziano gli conferiva un'aria di esotismo e di mistero, molto apprezzata nel panzanificio filosionista e filoimperialista del Bel Paese, soprattutto perché lo assimilava al suo "Maestro Jedi", l'impareggiabile Pinocchio d'Egitto Magdi Allam.
Adesso sulla "bugiarda" della Sinagoga-Elkann, il nostro è riuscito finalmente a raggiungere il suo scopo, naturalmente difendendo i peggiori diffusori di estremismo islamico della Terra (lo stesso estremismo islamico che lui vorrebbe dare a intendere di combattere e avversare) e attaccando invece il più grande paese del fronte della Resistenza Anti-imperialista (e antisionista) del Medio Oriente e del Mondo Islamico, cioé l'Iran.
Il 'nesso di casualità' suggerito dallo Sbaie tra la virata integrista di Riyadh e la Rivoluzione Iraniana é del tutto ridicolo e solo il fatto di prenderlo seriamente è una proposizione assurda e insultante.
In realtà l'Arabia Saudita non é stata 'terrorizzata' dalla natura islamica e sciita della Rivoluzione, ma dalla sua natura sociale, dal fatto che essa fosse riuscita a mobilitare fasce di popolazione che per secoli erano rimaste intorpidite nella sottomissione.
I ricchi e pasciuti principi di Casa Saoud avevano il terrore che milioni di loro cittadini tenuti malamente in vita dalla carità reale (sottoforma di posti di lavoro improduttivi, emolumenti vari, prezzi artificialmente calmierati) domandassero in luogo di questa una giusta ed equa amministrazione delle ricchezze del paese.
Religione, setta, sono sempre giustificazioni, scuse per difendere privilegi fatti di quattrini, molti, moltissimi quattrini.
Quegli stessi quattrini in promessa dei quali Sherif el Sebaie, novello Pinocchio nel Campo dei Miracoli Sauditi, prostituisce la sua penna nel vergare simili sciocche intemerate anti-iraniane.
Hai detto giusto, sono degli animali allevati al soldo del sionismo
RispondiEliminaAi sauditi no interessa la religione come condizione mistica ma vedono la religione solo come fatto da utilizzare per i propri scopi di casta e di interesse, per questo sono dei miscredenti, loro antepongono le loro ricchezze e il loro potere a tutto il resto ... un regime screditato e pieno di porci buoni solo a scopare e e riempirsi lo stomaco ... gente reietta e priva di ogni senso religioso.D'altronde si fregiano di essere i discndenti dei coreisciti , tribu' a cui il Profeta Mohammad era collegato , ma che erano stati i principali nemici dllo stesso Profeta e alleati con in clan ebraici arabi per ucciderlo ... oggi come vediamo la loro bastardagine non e' cambiata ...
RispondiEliminaNel Corano questi individui sono chiamati ipocriti ... e l'appellativo di miscredente non e' come alcuni imbecilli anche islamici pensano riferito ai cristiani e alla gente del libro , ma proprio nei confronti di quegli arabi che avevano abbracciato l'Islam a parole ma che erano rimasti gli stessi beduini di prima ... Oggi vediamo che le cose sono le stesse ... Sauditi ipocriti e miscredenti