Trentatré giorni di combattimenti quasi ininterrotti sono stati necessari per decretare il fato del capoluogo del Governatorato di Hasakah, città siriana del Nordest abitata da Arabi, Curdi, Assiri e Turcomanni che a meno di due settimane da una fallita offensiva dell'ISIS (bloccata e respinta entro la prima metà di giugno 2015) venne investita da un nuovo attacco il 25 giugno scorso.
Nell'ultima settimana le sacche di resistenza ancora aggrappate alle ultime posizioni nei sobborghi occidentali e meridionali dell'abitato sono state martellate dal cielo e da terra dalle truppe regolari siriane, dalla milizia NDF dai volontari cristiani assiri delle unità 'Gozarto' e dai militanti delle Brigate Baath...certo, non tutti i 1200 terroristi sono stati eliminati e alcune centinaia sono riusciti a fuggire, ma almeno hanno dovuto abbandonare quasi tutte le armi e gli equipaggiamenti pesanti per riuscire a fuggire.
lunedì 27 luglio 2015
Finale di partita ad Hasakah, i takfiri dell'ISIS abbandonano anche le ultime posizioni intorno alla città!
Forze Speciali irakene, supportate da jet ed elicotteri, riconquistano l'Università di Ramadi!
Ancora una buona notizia dalla tormentata regione occidentale dell'Irak, l'Anbar, dove, dopo il villaggio di Jarah vicino a Fallujah e lo Stadio Olimpico di Ramadi anche l'Università del capoluogo é tornata sotto il controllo delle forze governative grazie ai sacrifici e al coraggio delle unità antiterrorismo della sicurezza e della 'Divisione Dorata', formazione d'elite appositamente incaricata dai comandi della riconquista della delicata posizione.
Anche il leader della Jihad Islamica palestinese esprime condoglianze alla famiglia Abu Maria!
Dopo Ismail Haniyeh del Movimento Hamas anche il leader supremo del Movimento per la Jihad Islamica in Palestina, Ramadan Shallah, ha espresso le proprie condoglianze alla famiglia di Falah Hammad Abu Maria, il cinquantatreenne di Beit Ummar, in Cisgiordania, assassinato da truppe sioniste mentre, disarmato, stava cercando di difendere i propri figli Mohammed e Ahmad, feriti da pallottole durante una incursione di invasori ebrei nella loro casa.
domenica 26 luglio 2015
A Zabadani l'Esercito Siriano conquista nuove posizioni e confisca uno degli ultimi depositi di viveri dei terroristi!
La 63esima Brigata dell'Esercito Siriano, unitamente ai combattenti di Hezbollah e ai miliziani dell'NDF e dell'SSNP hanno ottenuto un'importante vittoria nel centro dell'abitato di Zabadani contro i takfiri di Ahrar Sham e i wahabiti di Al-Nusra (ormai ai ferri corti anche tra di loro), le forze siriane hanno conquistato la rotonda di Al-Silan e sono avanzate fino a Viale Al-Kahalah.
Proseguendo nella loro offensiva gli uomini dell'Esercito Siriano e delle milizie ausiliarie sono riusciti a raggiungere Piazza Al-Maharjan e a conquistare un bunker-tunnel sotterraneo pieno di armi, munizioni, equipaggiamenti e provvisto di una grande scorta di cibo in scatola; questa perdita in particolare é molto dolorosa per i terroristi visto che ormai non hanno più alcuna via per rifornirsi dall'esterno di vivande e hanno perso il controllo delle fattorie periferiche di Zabadani da cui potevano sperare di trarre un po' di cibo.
Proseguendo nella loro offensiva gli uomini dell'Esercito Siriano e delle milizie ausiliarie sono riusciti a raggiungere Piazza Al-Maharjan e a conquistare un bunker-tunnel sotterraneo pieno di armi, munizioni, equipaggiamenti e provvisto di una grande scorta di cibo in scatola; questa perdita in particolare é molto dolorosa per i terroristi visto che ormai non hanno più alcuna via per rifornirsi dall'esterno di vivande e hanno perso il controllo delle fattorie periferiche di Zabadani da cui potevano sperare di trarre un po' di cibo.
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Assad parla coi rappresentanti della società civile siriana: in esclusiva alcune parti del suo messaggio!
Oggi il Presidente siriano Assad ha parlato a un gruppo di rappresentanti civili e religiosi della società siriana; grazie al nostro carissimo amico Ouday Ramadan siamo in grado di presentarvi, personalmente da lui tradotte in Italiano, una raccolta di frasi del suo messaggio.
"Care sorelle e cari fratelli, siamo in una fase decisiva del nostro destino, una fase in cui si prospetta il tradimento, la vigliaccheria e la menzogna, in questa fase noi non diventeremo mai schiavi ma uomini liberi che scelgono il loro destino."
"La proprietà di ogni siriano è tutta la Siria unita, orgoglioso del suo mosaico etnico, religioso e sociale."
"I componenti presenti sul territorio siriano sono due: da una parte i terroristi con tutte le loro cittadinanze e dall'altra i siriani."
"La sconfitta non appartiene al dizionario dell'Esercito Arabo Siriano."
"La patria non appartiene a quello che ci risiede e possiede il suo passaporto, la patria appartiene a chi la difende."
"La vita dei nostri soldati è più cara di qualsiasi terra, la terra si riprende. Il Martirio è un destino ma il nostro scopo è la Vittoria."
"Il popolo siriano è l'unico autorizzato a concedere qualsiasi cosa, e se avesse voluto concedere qualcosa non avrebbe resistito in questi anni."
"La loro proposta è quella di svendere la nostra patria ai loro padroni, e questo non accadrà mai." "Dicevano che in Siria ci sono eserciti stranieri, per essere precisi alludevano all'Iran. L'Iran, stato fratello ci ha offerto la tecnologia e non gli uomini mentre i nostri fratelli dalla Resistenza Libanese hanno miscelato il loro sangue con il nostro. Non esiste alcun esercito amico o fratello che potrà sostituirti nella tua battaglia."
"ogni proposta politica che non prende per base la distruzione totale del terrorismo non ha alcuna importanza."
"non possiamo basarci sui segnali positivi dei cambiamenti degli stati occidentali, non possiamo fidarci, questi sono stati colonizzatori ed imperialisti."
"Dire vogliamo la soluzione politica è modo un impreciso di definire le cose. E' corretto dire che esiste una crisi, e la soluzione politica è un mezzo insieme a tanti per risolvere la crisi."
"La Cina e la Russia hanno rappresentato la valvola di sicurezza della Siria all'interno del Consiglio di Sicurezza."
"Gli Stati dei paesi del Brics insieme all'Iran hanno appoggiato sinceramente la causa siriana. Questo appoggio ha contribuito alla resistenza del popolo siriano."
"Le campagne politiche, mediatiche e politiche occidentali contro il terrorismo sono solo specchio per le allodole."
"L'occidente adopera una doppia misura, quando vengono colpiti, allora si tratta di terrorismo, quando questo terrorismo ci colpisce allora si tratta di rivoluzione e di opposizione moderata".
"Care sorelle e cari fratelli, siamo in una fase decisiva del nostro destino, una fase in cui si prospetta il tradimento, la vigliaccheria e la menzogna, in questa fase noi non diventeremo mai schiavi ma uomini liberi che scelgono il loro destino."
"La proprietà di ogni siriano è tutta la Siria unita, orgoglioso del suo mosaico etnico, religioso e sociale."
"I componenti presenti sul territorio siriano sono due: da una parte i terroristi con tutte le loro cittadinanze e dall'altra i siriani."
"La sconfitta non appartiene al dizionario dell'Esercito Arabo Siriano."
"La patria non appartiene a quello che ci risiede e possiede il suo passaporto, la patria appartiene a chi la difende."
"La vita dei nostri soldati è più cara di qualsiasi terra, la terra si riprende. Il Martirio è un destino ma il nostro scopo è la Vittoria."
"Il popolo siriano è l'unico autorizzato a concedere qualsiasi cosa, e se avesse voluto concedere qualcosa non avrebbe resistito in questi anni."
"La loro proposta è quella di svendere la nostra patria ai loro padroni, e questo non accadrà mai." "Dicevano che in Siria ci sono eserciti stranieri, per essere precisi alludevano all'Iran. L'Iran, stato fratello ci ha offerto la tecnologia e non gli uomini mentre i nostri fratelli dalla Resistenza Libanese hanno miscelato il loro sangue con il nostro. Non esiste alcun esercito amico o fratello che potrà sostituirti nella tua battaglia."
"ogni proposta politica che non prende per base la distruzione totale del terrorismo non ha alcuna importanza."
"non possiamo basarci sui segnali positivi dei cambiamenti degli stati occidentali, non possiamo fidarci, questi sono stati colonizzatori ed imperialisti."
"Dire vogliamo la soluzione politica è modo un impreciso di definire le cose. E' corretto dire che esiste una crisi, e la soluzione politica è un mezzo insieme a tanti per risolvere la crisi."
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Forze di Hezbollah attaccano l'ISIS nei dintorni di Baalbek con mortai, razzi e missili!
Forze del movimento sciita di Resistenza Hezbollah hanno di nuovo preso l'iniziativa contro uomini e mezzi del cosiddetto 'califfato' nei dintorni dell'abitato di Baalbek; evidentemente stanchi di dover attendere iniziative delle forze armate libanesi, intimidite dal clima politico incerto del Paese dei Cedri e dai legami tra i partiti filosauditi e filoamericani con i gruppi terroristici presenti in certe zone del paese.
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Talal Urduni, dirigente di Fatah, assassinato in Libano nel campo profughi di Ain Hilweh!
Talal al-Urduni, membro anziano di Al-Fatah e responsabile per la Sicurezza all'interno del campo profughi libanese di Ain Hilweh é stato assassinato da ignoti attentatori che hanno preso lui e le sue guardie del corpo in un letale fuoco incrociato dalla sella delle loro motociclette.
L'attentato ha avuto luogo nella giornata di ieri e ha suscitato viva impressione tanto nella comunità palestinese in Libano quanto nel mondo politico del Paese dei Cedri. Non é un segreto che nei campi profughi, frutto delle dissennate politiche dei partiti cristiani del passato che volevano impedire ogni integrazione tra i rifugiati palestinesi e la comunità libanese abbiano preso piede ideologie estremiste riconducibili al takfirismo, proprio il campo profughi in questione é stato più volte al centro di episodi eversivi e di azioni punitive dell'antiterrorismo libanese negli ultimi anni.
L'attentato ha avuto luogo nella giornata di ieri e ha suscitato viva impressione tanto nella comunità palestinese in Libano quanto nel mondo politico del Paese dei Cedri. Non é un segreto che nei campi profughi, frutto delle dissennate politiche dei partiti cristiani del passato che volevano impedire ogni integrazione tra i rifugiati palestinesi e la comunità libanese abbiano preso piede ideologie estremiste riconducibili al takfirismo, proprio il campo profughi in questione é stato più volte al centro di episodi eversivi e di azioni punitive dell'antiterrorismo libanese negli ultimi anni.
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Zuhri distrugge le accuse di Mahmud Abbas: "Banali tentativi di distrarre l'attenzione dai suoi fallimenti!"
Nel tentativo di distrarre l'opinione pubblica dal suo incessante collaborazionismo con gli invasori giudei della Palestina, dai continui fallimenti dei 'governi' incessantemente fatti e disfatti in quel di Ramallah e dalla maniera clientelare, corrotta e irresponsabile con cui i suoi complici e manutengoli gestiscono gli affari pubblici in Cisgiordania il cacicco Mahmud Abbas ha elevato nei giorni scorsi pretestuose accuse contro Hamas, inferendo che esistano 'trattative segrete' tra il Movimento di Resistenza che controlla la Striscia di Gaza e il regime ebraico di Tel Aviv.
In una replica ufficiale a questi addebiti infondati il portavoce di Hamas Sami Abu Zuhri ha dichiarato che essi non sono altro che 'menzogne' le quali dimostrano quanto Abbas e la sua cricca siano disperati per distogliere l'attenzione dai loro fallimenti e dal loro livello di asservimento all'entità di occupazione.
In una replica ufficiale a questi addebiti infondati il portavoce di Hamas Sami Abu Zuhri ha dichiarato che essi non sono altro che 'menzogne' le quali dimostrano quanto Abbas e la sua cricca siano disperati per distogliere l'attenzione dai loro fallimenti e dal loro livello di asservimento all'entità di occupazione.
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