lunedì 27 novembre 2017

Quattro giorni di continui bombardamenti contro l'ISIS per i Tu-22M3 russi!


Nel corso delle ultime 96 ore i bombardieri strategici Tu-22M3 dislocati nel Sud della Russia hanno condotto missioni di attacco quasi continue contro gli ultimi rimasugli dell'ISIS ancora presenti nell'Est della Siria.

Nelle ultime settimane i raid dei Tupolev-22M3 contro ciò che resta del "Daash" si sono notevolmente incrementati, fino ad arrivare al recente "ciclo continuo".

domenica 26 novembre 2017

La Marina Militare iraniana ha due flottiglie operative in questo momento: una al largo dell'Oman, una in visita al Bangladesh!

La 48esima Flottiglia dell'IRIN é dovuta intervenire stamane in soccorso del mercantile "Caspian Harmony", che al largo di Ras Sharbitat (Oman) é stata aggredita da pirati africani.

L'attacco si é segnalato per il numero di imbarcazioni coinvolte, per la loro dimensione (spesso i pirati, quasi sempre Somali, sono a bordo di lance a motore che non possono allontanarsi molto dalle loro basi, questo assalto in mare aperto era diverso) e per il fatto che apparentemente gli aggressori non volevano solo saccheggiare la cassaforte di bordo (dove viene tenuto denaro liquido per pagare i transiti attraverso il Canale di Suez) ma avrebbero voluto dirottare l'intero vascello per chiedere poi un riscatto.

Iran e Qatar stringono sempre più importanti relazioni commerciali: per Doha avvicinarsi a Teheran é l'unico modo per sfuggire allo strangolamento saudita!

Il Qatar punta a incrementare le relazioni commerciali con l'Iran, moltiplicandole di cinque volte rispetto al volume attuale, a sua volta considerevolmente aumentato rispetto al livello degli anni passati.

L'Iran, dopo lo stravolgimento nelle relazioni internazionali di Doha causato dalla rottura dell'alleanza con l'Arabia Saudita, rappresenta, più che un partner politico, diplomatico e commerciale una vera e propria ancora di salvezza per il piccolo emirato, che dispone di un confine terrestre solo con l'Arabia Saudita (il Qatar, a tutti gli effetti, non é altro che una piccola propaggine della Penisola Araba), attualmente sigillato.

Il Comandante supremo della Guardia Rivoluzionaria iraniana: "Le nostre cellule affrontano l'imperialismo dal Nordafrica all'Est del Mediterraneo!"

Un network internazionale di resistenza che va dal Nordafrica all'Oceano Indiano, dall'Est del Mediterraneo all'Asia Centrale.

Questa, oggi, é la Guardia Rivoluzionaria iraniana.

Lo ha confermato, nel corso di una conferenza stampa rilasciata ieri, il Maggior-Generale Mohammed Ali Jafari, descrivendo gli uomini sotto il suo comando e in particolare i militanti delle Brigate Basij ("Mobilitazione degli Oppressi").

Piccoli Magdi Allam (meno intelligenti) crescono: Sherif el Sebaie, nuovo nano acrobata alla Corte dei Saoud!

Sherif el Sebaie é uno dei molti propagandisti a gettone che per anni ha sgomitato per trovare un posto alla tavola apparecchiata della (dis)informazione italiana su Medio Oriente e affini.

Il fatto di essere egiziano gli conferiva un'aria di esotismo e di mistero, molto apprezzata nel panzanificio filosionista e filoimperialista del Bel Paese, soprattutto perché lo assimilava al suo "Maestro Jedi", l'impareggiabile Pinocchio d'Egitto Magdi Allam.

Lo schianto dell'aereo americano in rotta per la "Ronald Reagan" é un 'normale incidente'? Fin troppo! Infatti le cose nell'US Navy vanno davvero male!

Io non mi nascondo mai dietro un dito.

Questo outlet giornalistico, di cui mi carico la piena e completa responsabilità, é pienamente e convintamente antiamericano, anti-imperialista, antisionista.
Per quanto mi riguarda se ogni settimana un aereo delle tentacolari forze d'occupazione militare che Washington mantiene (con costi annuali di miliardi di dollari che potrebbe spendere per migliorare lo stile di vita dei suoi cittadini) dall'Islanda al Golfo Persico e dal Baltico a Okinawa precipitasse e si distruggesse la cosa non sarebbe affatto negativa da un punto di vista politico.

Non festeggerei la morte o la mutilazione dei suoi passeggeri perché fin troppo conscio che persino in organizzazioni che attivamente costruiscono l'oppressione e lo sfruttamento di innocenti possono venire "coinvolte" persino persone 'perbene' (per ignoranza, per subornazione, per mancanza di alternative, per disperazione), ma tuttavia ogni colpo subito dal completto militar-imperialista a stelle e strisce é ipso facto un bene per l'Umanità.

Il delirio di Thomas Friedman causa reazioni scioccate in tutto il mondo: su Twitter abbondano i commenti sarcastici sulla nuova odalisca del Principe Mohammed!

Che il Ney York Times non sia altro che un lercio straccio di propaganda, é noto ormai anche ai sassi, però la scorsa settimana il 'columnist' Thomas Friedman é riuscito a fargli stabilire un nuovo record di "triplo salto mortale carpiato verso il basso", firmando un articolo in cui si tessono le lodi del Delfino Pazzo di Riyadh, Mohammed Bin Salman, massacratore di civili yemeniti inermi e ultimamente mandante di rapimenti e torture a scopo di ricatto e grassazione.

L'ISIS continua a espandersi a danno di Al Nusra! Altri cinque villaggi cambiano bandiera!

Ancora aggiornamenti dalla zona NE di Hama, S di Idlib, dove i terroristi wahabiti di Al Nusra stanno sperimentando un vero e proprio 'crollo' delle loro posizioni, che in numero sempre più rilevante vengono occupate dai seguaci dell'ISIS, scacciati mesi fa dalle zone intorno alla cittadina di Aqayrbat, ritiratisi verso Nord-Est, poi apparentemente 'scomparsi' nelle aree nominalmente occupate da Al Nusra ma evidentemente solo per rinserrare le fila e convincere qualche comandante locale a schierarsi con loro (giacché appare impossibile che tutta l'area adesso sotto il loro controllo sia stata conquistata con la forza: diverse formazioni devono chiaramente aver cambiato bandiera).