venerdì 24 dicembre 2010

Netanyahu vuole a tutti i costi liberare Pollard, traditore del suo paese a favore di Israele


Negli ultimi due mesi il Primo Ministro likudnik Benyamin Netanyahu ha spesso sollevato la "questione" di Johnatan Pollard, cittadino statunitense ebreo incarcerato per alto tradimento e spionaggio a favore di Israele, per essere precisi la ha menzionata ben sei volte nel corso dei suoi colloqui col Presidente Obama e, con la certo più ricettiva Hillary Clinton, Segretario di Stato totalmente "azzerbinato" sui desiderata della potentissima e invadente lobby filosionista che avvolge Washington in una ferrea stretta.

Tale insistenza ripetuta, tanto interesse, é molto indicativo, per non dire, passateci il termine "incriminante", visto che i governanti israeliani, quando Pollard e sua moglie vennero arrestati nel 1985, dopo avere inutilmente cercato rifugion nell'Ambasciata israeliana a Washington ed esserne stati respinti con violenza (vatti a fidare dei sionisti!), dichiararono e ripeterono "ad nauseam" che Pollard e signora erano due "dilettanti" che si erano impelagati in una operazione di spionaggio "fai da te".

E allora perché tutto questo interesse?

E allora perché quando gli investigatori dei servizi segreti americani chiesero la collaborazione delle autorità di Tel Aviv per identificare e mettere sotto accusa i reclutatori e controllori di Pollard si videro sottoposti a ogni sorta di disguido, angheria, provocazione, guerriglia psicologica (tanto per citare qualche esempio: spostamenti da un hotel all'altro nel cuore della notte su fuoristrada oscurati che facevano tragitti lunghissimi su pessime strade, ufficialmente per 'motivi di sicurezza', in realtà per impedir loro di dormire e reintegrare le energie spese durante il giorno, routine di trascrizione di ogni domanda fatta ai colleghi del Mossad dall'inglese all'ebraico e viceversa anche se i loro interlocutori parlavano fluentissimamente inglese, bagagli danneggiati, trafugati e dati per persi...) fino a costringerli a lasciare il paese con un pugno di mosche?
Ebrei americani della lobby filoisraeliana fanno gazzarra per chiedere la liberazione del loro "eroe"...il traditore Johnatan Pollard.
 La verità é che Pollard é stata la principale e più importante fonte di informazioni provenienti dagli Usa e dirette a Israele di tutti gli anni '80, rubando, copiando, duplicando oltre 120 metri cubi di documenti riservati e segretissimi che poi lo Stato ebraico ha passato all'Urss o venduto al migliore offerente, causando agli Stati Uniti danni per miliardi e miliardi di dollari. Non che ci sia niente di male in ciò, anzi, ma ci si aspetterebbe che dopo aver scoperto una simile fuga di notizie la Casa Bianca operasse ritorsioni, sanzioni, mettesse all'indice tutto ciò che riguardasse Israele anche solo da lontano.
La lobby ebraica statunitense non soffre di alcun complesso di "doppia lealtà", la loro è una lealtà unica...tutta a favore di Israele!!
Invece, niente, gli Usa regalano ogni anno a Israele più di quanto spendano in aiuti per tutta l'Africa, l'AIPAC e gli altri gruppi di pressione sionisti dominano Washington e tengono in mano il Parlamento e la Casa Bianca, i media statunitensi, dai giornali ai network televisivi, sono tutti invariabilmente filoisraeliani.
Patetico e disingenuo tentativo di Cartoon sionista che vorrebbe mettere in cattiva luce le agenzie di intelligence Usa, che si "ostinano" a tenere in carcere Johnatan Pollard, il più grande traditore della storia americana...
Nel 1998, durante il suo primo termine di Governo Netanyahu riuscì a strappare a un ingenuo Bill Clinton la promessa di liberare Pollard; il Presidente Usa menzionò la cosa ai suoi collaboratori pensando che si sarebbe trattato di firmare due carte e portarlo in Israele...ma venne così violentemente investito dai vertici della CIA e della Marina (il servizio dove Pollard si era arruolato), che spiegarono dettagliatamente quanti e quali danni la "talpa" sionista aveva causato agli Usa, da far rapidamente e decisamente cadere ogni ambizione clintoniana verso grazie e gesti magnanimi.

L'odio e il disprezzo nei confronti del traditore Pollard sono talmente radicati (e totalmente giustificati) che vogliamo ricordare come, in sede di giudizio, la Corte andò ben oltre le richieste di condanna dei Procuratori generali dello Stato, che avevano chiesto una pena piuttosto mite, in linea con il reato di "Spionaggio per un alleato". Pollard venne invece condannato all'Ergastolo, pena che ha scontato per tutto l'ultimo quarto di secolo.

Israele é specializzato nello scatenare le sue operazioni più controverse e sanguinose quando l'attenzione collettiva del mondo é centrata altrove, per questo molte volte Israele ha iniziato le sue aggressioni e le sue violazioni dei Diritti Umani collettivi e individuali durante periodi di festa e di vacanza: nel 2006 attacco il Libano a metà luglio, nel 2008 si lanciò contro Gaza alla vigilia dell'anno nuovo (e con la presidenza Bush in pieno disarmo per la recente elezione obamiana), persino il vigliacco attacco a tradimento contro l'Egitto nel 1956 venne organizzato per l'ultima settimana di presidenza Eisenhower...forse dobbiamo prepararci a un nuovo "colpo di testa" dello Stato ebraico?

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