domenica 8 luglio 2012

Esercitazione missilistica siriana dimostra la prontezza di Damasco nell'affrontare minacce aeree e navali contro le sue coste!

Le forze della difesa navale e costiera della Repubblica Araba di Siria hanno lanciato nella giornata di ieri una intensa esercitazione che le ha viste impegnate a contrastare un improvviso attacco dal mare, simulato nei minimi dettagli; le manovre, che hanno incluso il lancio di numerosi tipi di missili terra-aria, aria-superficie e superficie-superficie hanno visto la supervisione e la partecipazione di alti ufficiali delle forze armate e del nuovo Governo, compreso il Ministro della Difesa Generale Dawood Rajha, e continueranno oggi e domani secondo quanto comunicato dall'Agenzia SANA.
Agli osservatori internazionali non sfugge la concomitanza tra questa esercitazione e il recente abbattimento del jet turco sorpreso a violare lo spazio aereo siriano; scopo evidente della manovra é dimostrare ai paesi della NATO che, grazie al sostegno e agli armamenti e ai radar di Mosca la Siria é in grado di difendere efficacemente non solo i suoi cieli ma anche il suo mare da qualunque 'Armada' gli Americani e i loro lacché europei potessero inviare a bloccare le coste siriane e i porti di Tartous e Latakia.
Proprio ieri Igor Korotchenko, Segretario del Consiglio Sociale del Ministero della Difesa ha affermato ufficialmente che Mosca ha "le prove inconfutabili" che il 'Phantom' di Ankara recentemente abbattuto sopra Latakia fosse in una missione di ricognizione visiva a favore dei gruppi di mercenari e terroristi ancora attivi nel territorio siriano e che, pur avendo preso la precauzione di volare estremamente basso, l'apparecchio é stato sorpreso dalla precisione e intensità del fuoco antiaereo con esiti fatali all'equipaggio.
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