venerdì 13 luglio 2012

Hamas, con finanziamento iraniano, inaugura progetto residenziale per gli ex-detenuti politici liberati in cambio di Schalit!

Circa quattro mesi fa avevamo registrato le dichiarazioni del Ministro dell'Economia del legittimo Governo palestinese Aladeen al-Rifati in merito alla situazione economica della Striscia di Gaza; tra di esse, si poteva leggere, fra l'altro, del decisivo contributo di finanziamenti iraniani per un progetto di edilizia residenziale a favore degli ex-detenuti politici palestinesi liberati dal regime sionista di occupazione in autunno 2011 in cambio del rilascio dell'Ebreo francese Gilad Schalit.
Abbiamo avuto il piacere di leggere oggi, in un comunicato dell'Agenzia stampa SAFA che la prima pietra di quel complesso residenziale dedicato a chi tanto ha sacrificato e tanto ha sofferto per la Causa della Palestina é stata posta nella giornata di ieri e ai lavori contribuiranno in maniera "decisiva" i due milioni di dollari Usa stanziati dal Governo della Repubblica Islamica. La cerimonia ufficiale é stata officiata dal Ministro palestinese per gli Affari dei Prigionieri Attallah abu Sebah e dal Ministro dell'Edilizia e dei Lavori Pubblici Yousef al-Mansi, i quali hanno espresso particolari ringraziamenti all'Iran e al suo Ministro degli Esteri Ali Akbar Salehi per il ruolo centrale svolto da questi nel finanziamento del progetto.
Il Ministro Abu Sebah, posando la prima pietra del complesso ha fatto notare come essa venga deposta su terreno una volta contaminato dall'occupazione sionista e da allora redento e riscattato, quasi purificato, dalla determinazione della Resistenza, non da 'negoziati' e 'riconoscimenti'. Il complesso residenziale, che porterrà il nome di "Edificio Salehi", sorgerà nel quartiere Al-Fardaws nel Nord della Striscia di Gaza, in seguito dovrebbe venire iniziata la costruzione di un complesso ad Al-Zahraa, sempre riservato a ex-detenuti politici, intitolato allo Sceicco Khalif ben Zaid al-Nahyan, una volta che gli Emirati Arabi Uniti avranno finalizzato il versamento del finanziamento promesso: riusciranno i grassi e corrotti emiri sunniti del Golfo Persico a versare i soldi a imitazione di quanto la Repubblica Islamica dell'Iran, assediata e minacciata ogni giorno dall'imperialismo occidentale e sionista, ha già inviato fino all'ultimo centesimo??
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