Dozzine di ex-militanti dell'ISIS, apparentemente più di 50, hanno deciso di averne abbastanza del 'califfato' e hanno abbandonato la località di Shirqat, a 300 Km a Nord della capitale irakena Bagdad, alla notizia che questa stava per essere raggiunta dall'offensiva delle milizie irakene di mobilitazione popolare.
La notizia é l'ultima di una serie che conferma come il 'Daash' non sia affatto monolitico come vuole apparire e che la chiusura delle frontiere con la Turchia sul lato irakeno e sul lato Nordorientale della Siria inizi a far sentire pesantemente i suoi effetti sull'organizzazione terrorista.
I comandanti dell'ISIS hanno messo Shirqat sotto coprifuoco per prevenire altre fughe e avrebbero distaccato forze della loro 'polizia interna' per cercare di catturare i fuggiaschi e farne un esempio per altri militanti scoraggiati e con idee di diserzione.
Intanto un'ottantina di terroristi (36 morti e 40 feriti più o meno gravi) sono caduti nei dintorni di Daquq, nel quadro della continua avanzata delle forze governative irakene.
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