Negli ultimi giorni siti, sitarelli, blog e persino testate giornalistiche che fino ad avantieri non sapevano nemmeno dove fosse Tartous sono balzate fuori a dare notizia di un "massiccio sbarco" di forze militari russe in Siria, alcune sono arrivate persino a pubblicare fotogrammi di un'esercitazione a fuoco in un poligono della base navale russa (l'unica) nel Mediterraneo Orientale come 'prova' che soldati di Putin "stavano già combattendo" insieme a quelli di Assad.
La nostra foto qui sopra mostra, con la folla di osservatori in piedi su un muro a fianco al poligono, come quella fosse, appunto, nient'altro che un'esercitazione, ma, soprattutto, bisogna spiegare chiaramente perché non esiste al momento un "intervento militare" russo in Siria.
Innanzi tutto perché la Costituzione russa proibisce lo schieramento di contingenti militari russi all'estero se non con apposito mandato parlamentare (che finora non é stato chiesto e tantomeno concesso); secondariamente perché la Russia, al contrario degli Stati Uniti, non ha alcuna voglia di impelagarsi in interventi militari di questo genere.
I Russi combattono, tenacemente, se sono attaccati (come dalla Georgia nel 2008), ma rarissimamente intervengono fuori dai loro confini (vedi ad esempio la situazione del Donbass). Può del personale militare russo essere presente in Siria? Probabilmente, ma solo per compiti di aggiornamento, addestramento, supporto tecnico e per il trasferimento delle competenze necessarie a utilizzare le armi recentemente inviate (secondo gli accordi Mosca-Damasco) all'Esercito Siriano.
Hmm.. Credo che i tecnici russi viaggino più di quanto si creda... Difficilmente gli Scud degli Houthi funzionerebbero ancora e (soprattutto) colpirebbero gli obbiettivi senza personale militare specializzato.
RispondiEliminaFederico
Anche in Yemen i consiglieri russi hanno colpito e bene, perché come far fuori dei carri Abrahams di recentissima fabbricazione USA è cosa che solo le conoscenze russe padroneggiano per lunga esperienza dai tempi della guerra fredda.
RispondiEliminai russi non sono per niente scemi, anche se sono d'accordo che non vogliano impelagarsi all'estero con problemi tipo USA! Però nel Donbass hanno inviato non solo armi ma anche militari senza mostrine ma ben preparati alla guerra moderna ( salvo poi "perdersi" e farsi prendere dagli Ucraini!).Sono convinto che in Siria non ci siano militari russi ma tecnici a supporto della tecnologia russa. I SU25,i carri armati, i missili, radar etc che hanno inviato ai siriani ,hanno necessità di manutenzione e di istruzione: occorrono anni ( e non mesi) per gestire bene le nuove armi!
RispondiEliminaSono ben felice che i russi aiutino i siriani, ma non vorrei pensare che siano solo dei benefattori! La nuova base navale che vogliono avere sul mediterraneo è moneta di scambio ed anche la possibilità di utilizzo delle basi dell'aereonautica militare! I giornali raccontano le solite balle più o meno confezionate sulla base di mezze parole raccolte su internet o simili! E chi ci crede?
In parte si è sbagliato, ma meglio così. Il discorso di Putin all' ONU mi ha commosso.
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