Dopo la brevissima 'conquista' del distretto di Al-Sina da parte dell'ISIS le truppe governative hanno ripreso il controllo dell'80 per cento dell'area con solo una striscia a Nord ancora contestata (in realtà 'terra di nessuno' su cui brevemente si proiettano i takfiri per i loro attacchi inconclusivi).
Attualmente l'area é difesa da un contingente dei parà del Generale Zahr Eddine, dai commando del Generale Ghassan Taraaf e dai volontari sunniti del Clan Shaytat; anche nel momento peggiore dell'avanzata dell'ISIS le perdite per le forze regolari non hanno superato il numero di dieci morti.
Adesso con l'arrivo dei 250 paramilitari irakeni é stato possibile rinforzare le difese di altre zone attualmente non sottoposte a pressione e liberare truppe più esperte con cui confrontare l'aggressione takfira ad Al-Sina; pronti a spostarle qualora i comandanti dell'ISIS cambino le loro priorità di attacco.
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