Il Presidente filippino Rodrigo Duterte ha perfettamente chiaro chi siano i suoi migliori amici e alleati e, in un commento sul recente vertice APEC a cui ha partecipato in Vietnam, non ha mancato di menzionare esplicitamente e ringraziare i leader russo e cinese Vladimir Putin e Xi Jinping.
Affermazioni quasi incredibili alle orecchie di chi é abbastanza anziano ed esperto di politica internazionale (come chi vi scrive) da ricordare i tempi in cui le Filippine erano praticamente un protettorato americano (strappate alla Spagna con la guerra del 1898 per garantire agli Stati Uniti quel 'trampolino verso la Cina' di cui la loro economia abbisognava per trasformare il Celeste Impero in una nazione asservita avida consumatrice di beni made in Usa).
Le relazioni tra Manila da una parte e Mosca e Beijing dall'altro, ha affermato Duterte, hanno un grande futuro davanti, come dimostrano i frutti degli incontri da lui avuti con Putin e Jinping; sia la Russia che la Cina sostengono inequivocamente e in ogni modo possibile la lotta del Governo filippino contro l'estremismo dei terroristi dell'ISIS e contro la piaga del narcotraffico.
Per avere un secolo di età, o quasi, scrive niente male;)
RispondiEliminaIl casus belli della guerra ispano americana fu l'affondamento di una nave da guerra usa nelle acque di Cuba, allora possedimento spagnolo.
Secondo alcuni fu un false flag. y
Spiritosone! Ovviamente sono abbastanza anziano da ricordare le Filippine di Marcos e di sua moglie Ymelda, mica quelle del Generale (assassino e genocida) Pershing!
EliminaAl solito gli USA fecero saltare una loro nave nel porto di Santiago de Cuba, la corazzata Maine e poi il re dei giornali locali americani un certo Hirst fece una campagna anti spagnola da fare invidia ai media di oggi, e se ne vantò pure.
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