Poche ore dopo aver livellato a colpi di obice e lanciarazzi multipli le posizioni del gruppo takfiro Nour al-Din al-Zinki attorno a Kafr Dar (secondo le accuse dei takfiri bombardati, grazie a "soffiate" ricevute dai loro rivali, i wahabiti di Al Nusra) gli artiglieri siriani hanno deciso di non fare "figli e figliastri" e di spianare coi loro colpi anche numerose basi e installazioni dell'altro gruppo terrorista.
Una serie di bombardamenti estremamente potenti e precisi ha colpito, infliggendo danni ingentissimi, concentrazioni di forze e di equipaggiamenti di Al Nusra presso Zeizoun, Al-Ziyara, Al-Zakat, Al-Arbaeen, Al-Janabarah e Kafr Zita, nella striscia settentrionale della Provincia di Hama che ancora rimane sotto il controllo dei takfiri.
Anche il comandante di Al Nusra conosciuto come Tisir al-Eisi, sarebbe morto sotto i loro colpi; le altre vittime si conterebbero a dozzine.
Bene, anzi benissimo, così la derattizzazione sarà più semplice, e poi come è bello vedere che anche i terroristi vengano a loro volta terrorizzati.
RispondiEliminaNon ho parole, mi stupisco di quanto disennati possono essere queste milizie in un momento così tragico per la loro campagna bellica. Incredible.
RispondiEliminaQui funziona bene il detto "il nemico del mio nemico è mio amico".
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