Mahathir Mohamed continua a spingere per separare la Malesia dall’Arabia Saudita.
Anche questo si iscrive nel “cursus disonhorum” di Mohammed bin Salman.
Quando io scrivo o dico qualcosa, come ben sanno i miei lettori affezionati, non lo faccio mai con superficialità.
Le azioni e le scelte nel vivace (ancorché anziano) Premier malese sono troppo mirate e ravvicinate per non essere fasi successive e articolate di una strategia ben precisa.
Il ritiro del contingente malese dall'Arabia Saudita (dove non partecipava direttamente alle operazioni contro lo Yemen, ma serviva comunque da 'token' di lealtà alla coalizione wahabita, voluto dal corrotto predecessore Najib Razak é un segnale, ma lo scoperchiamento della vera e propria verminaia del fondo sovrano 1MDB, dal quale potrebbero essere stati involati tra i 4 e i 12 MILIARDI di dollari Usa, é un'azione ancora più forte e decisiva.
Il 'colpo di timone' é stato dato e Kuala Lumpur si avvicina sempre di più a Beijing.
Mie riflessioni e considerazioni, come al solito, in formato audio su "I Kommenti di Kahani".
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