domenica 5 agosto 2018

Le dichiarazioni dell'ambasciatore cinese in Siria hanno incendiato la fantasia dei giornalisti, Wong Roy Chang, attaché militare, fa da 'pompiere'!

La dichiarazione dell'ambasciatore cinese in Siria, Qi Qianjin, riguardo all'intenzione di Beijing di "cooperare" con le forze siriane nella campagna per la liberazione di Idlib (che voi avete avuto il piacere di leggere in largo anticipo su queste pagine) ha tenuto banco per tutta la giornata di oggi su siti, blog, testate di politica internazionale e di difesa e settore militare.

Insomma, siamo di nuovo al "che se move la Cina" e all' "arrivano i Cinesi".

Siccome PALAESTINA FELIX é una testata seria, noi avevamo già avvertito di non aspettarsi di vedere il PLA arrivare in forze in Siria, ma perché tutti capiscano bene, ci ha pensato l'attaché militare cinese a Damasco, Wong Roy Chang, a ribadire il concetto.

Parlando con un giornalista di "Al-Watan" Chang ha dichiarato:
"La cooperazione militare tra Siria e Cina é in corso da molti anni. Abbiamo ottime relazioni e riteniamo che la collaborazione con Damasco serva a rafforzare la sicurezza, l'integrità e la stabilità dei nostri rispettivi paese. Noi Cinesi, ivi compresi i militari, vogliamo sviluppare le relazioni con la Siria a ogni livello, anche naturalmente a quello militare".

Chang però a domanda diretta ha dichiarato che lo schieramento effettivo di forze armate cinesi é una "decisione politica molto delicata" e che il Governo cinese valuterà con molta accuratezza se fare passi in quel senso, come, quando e quanto.

Si calcola che tra i 30-40mila terroristi tagliagole presenti ora nel Nord della Siria a Idlib e dintorni almeno 4-5000 siano Cinesi uiguri provenienti dalla Provincia occidentale dello XinJiang, che sono stati istigati al wahabismo da agenti della CIA e di altri servizi segreti occidentali.


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