La si potrebbe chiamare una "coincidenza".
Ma nel mondo globalizzato dalla Rete, dalle comunicazioni istantanee via streaming, dai social network, è CREDIBILE che il fatto che inizi a circolare una foto di gruppo (scattata ai giochi militari di Alabino) che ritrae militari dell'Esercito Arabo Siriano (SAA) e dell'Armata di Liberazione Popolare (PLA) a poche ore dalle dichiarazioni dell'ambasciatore cinese in Siria e dalle puntualizzazioni dell'attaché militare a Damasco sia SOLO un 'caso'?
Io sono SEMPRE stato iper-scettico quando altri proclamavano a voce alta e forte che stavano "arrivando i Cinesi", e ho sempre avuto ragione in merito.
ADESSO però mi sembrano presenti tutte le condizioni per un certo qual impegno militare della Repubblica Popolare in Siria.
1) un EVIDENTE E CHIARO interesse nazionale di Beijing (la presenza di migliaia di islamisti uiguri in Provincia di Idlib), che se sfuggissero attraverso il confine turco potrebbero tornare in patria e destabilizzare il Far West cinese, con tutte le nefaste conseguenze che ciò avrebbe sul progetto Nuova Via della Seta.
2) il fatto che ormai con la guerra al terrorismo agli sgoccioli l'impegno cinese sarebbe CHIARAMENTE limitato e a tempo.
3) last but not least il fatto che un aiuto militare cinese rafforzerebbe le posizioni della Repubblica Popolare per ottenere importanti e lucrosi contratti nell'opera di ricostruzione della Siria; impresa titanica per la quale Beijing é già ben posizionata ma, ovviamente, non vi é situazione favorevole che non possa venire ulteriormente migliorare.
Ripeto, non mi aspetto di vedere un contingente paragonabile a quello russo arrivare dall'oggi al domani, ma ormai ritengo che una qualche forma di coinvolgimento attivo del PLA ci sarà, in un modo o nell'altro.
speriamo
RispondiElimina