mercoledì 12 dicembre 2018

I famigerati "kurdonki" dell'SDF liberano un capo terrorista dell'ISIS per centomila dollari!

Vedete che (come spesso mi capita, l'ammetto) HO RAGIONE quando chiamo la marmaglia curda ("curdaglia") dell'SDF BRIGANTI CURDI?

Chiamarla "milizia" o in altri simili modi farebbe pensare che si tratti di un'organizzazione con un minimo di struttura, di gerarchia.

In realtà si tratta di BANDE DI PREDONI, masnade capacissime di mettersi l'una contro l'altra per un bottino.
E, sempre per denaro, sono capacissime di compiere qualunque gesto, non importa quanto spregevole, come dimostra il caso che menzioneremo ora:

Nell'Est della Siria infatti, mentre altre bande curde sono impegnate a combattere contro l'ISIS ad Hajin e dintorni, un gruppo di "kurdonki" dell'SDF, ha LIBERATO il capo del "Daash" Sayed Oweid, per un riscatto di appena 100mila dollari Usa.

Ah, poche ore fa i curdacci intorno all'ospedale di Hajin sono stati colpiti da un camion-bomba dell'ISIS.

Non so, che insegnamento dobbiamo trarre da tutto ciò?

Forse quando dico che i Curdi sono tra i popoli più infidi del Levante non parlo proprio a vanvera, no?

3 commenti:

  1. Mica per nulla viaggiano in compagnia di yankee e sionisti, Dio li fa poi li accoppia.

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  2. Parli proprio a vanvera non ti preoccupare.

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  3. 100000 dollari sono tanti soldi da quelle parti, i curdi come tutti fanno i propri interessi, certo meglio gli iraniani o gli sciiti irakeni che torturano ed impiccano

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