domenica 13 gennaio 2019

SENTI COME POMPA POMPEO (2)! Il Segretario di Stato Usa fa il bellicoso, ma intorno gli crolla tutto quanto!

Gli strepiti di Hitler nel bunker, i comunicati deliranti del portavoce assiro di Saddam nel 2003...vi é la concreta possibilità che le dichiarazioni di Michael "Pompa" Pompeo in questo primo scorcio di 2019 verranno in futuro ricordate come questi altri esempi di farneticazioni totalmente scollegate dalla realtà.

Il Segretario di Stato americano Mike Pompeo ha minacciato di "espellere" tutte le forze iraniane in Siria, descrivendo il ritiro dichiarato delle truppe di Washington dalla Siria come un "cambiamento tattico" della sua missione di contrastare l'influenza dell'Iran nel paese arabo, rafforzando la presenza militare americana nella regione .

Dove avverrebbe questo "rafforzamento" non é dato saperlo, visto che in Turchia Erdogan tollera sempre meno la presenza Usa e in Irak le Hashd al-Shaabi hanno già annunciato che se le truppe tolte dalla Siria venissero stanziate in Mesopotamia la Mobilitazione Popolare le prenderebbe sicuramente di mira.



Parlando sabato nella capitale degli Emirati Arabi Uniti Abu Dhabi come parte di un giro di lobbying regionale anti-Iran, Pompeo ha insistito sul fatto che l'offerta di ritiro delle truppe USA dalla Siria è stata un "cambiamento tattico" e che la missione americana di contrastare l'influenza iraniana è rimasta la stessa .

Il primo diplomatico degli Stati Uniti aveva promesso in un discorso nella capitale egiziana del Cairo che gli Stati Uniti avrebbero "espulso ogni ultimo stivale iraniano" dalla Siria, dove le truppe americane avrebbero iniziato un ritiro massiccio.

"È un obiettivo ambizioso, ma è nostro, ed è la nostra missione", ha ammesso Pompeo nelle sue osservazioni del giovedì all'Università americana del Cairo.

Probabilmente fra sorrisi di condiscendenza da parte dell'uditorio.

4 commenti:

  1. In Iraq però il governo centrale e le milizie di mobilitazione popolare, è ora che comincino seriamente a fare qualcosa contro la presenza delle forze americane. Non solo quelle che verrebbero spostate dalla Siria, ma anche contro quelle già stanziate nel Paese. Poi sarebbe anche il caso che prendessero in considerazione di agire contro l'ambasciata americana a Baghdad, vera e propria cittadella (come spiegato bene nell'articolo di Blondet) e covo di spie, come fecero a suo tempo gli iraniani.

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  2. Caro Suleiman, il nome che gli è capitato in sorte ha qualcosa di sinistro, di macabro, di tragico. Uno che porta il nome Pompeo dovrebbe guardarsi costantemente alle spalle, non si sa mai. Con i tempi che corrono e con la sempre più manifesta guerra intestina nelle stanze del potere di Washington, uno che porta il nome Pompeo sembra predestinato a una tristissima sorte...
    Tommaso

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  3. Invece di sparare stronzate il pompeo sarebbe meglio che cambiasse dentista,protesi dentale di un evidenza addirittura ridicola,a livello di un lavoro prodotto da un odontotecnico alle prime armi.
    Una protesi dentale oltre che funzionale deve essere anche estetica, personaggio fasullo con denti fasulli e pure malfatti.
    Bam Bam

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  4. ma perché? Chi dà loro questo diritto? Quando si sveglierà il mondo intero per porre fine al loro ruolo autoproclamato di poliziotti del globo? L'Iraq non autorizza mica la loro invasione, quindi cone funziona sta società di merda? La dittatura è evidente...

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