sabato 11 aprile 2015

Razzi e Missili di Assad contro rifugi e basi dei terroristi intorno a Daraa! Dozzine di takfiri eliminati!

Le truppe di Assad hanno inflitto dure perdite ai terroristi takfiri nella Provincia di Daraa, nel Sud della Siria utilizzando numerosi razzi pesanti e missili da battaglia a parziale imitazione di quanto fatto pochi giorni fa da Hezbollah contro una base dell'ISIS.

Questo dimostra che le forze siriane dispongono ora di intelligence molto precisa sulla collocazione di rifugi e nascondigli dei terroristi, grazie alla ricognizione aerea, con droni e probabilmente anche sul terreno da parte di militari camuffati o civili fedeli al Governo che collocano trasmettitori e localizzatori nelle località da colpire.

Visto che i jet non servono Re Saoud passa alle autobombe: vigliacco attentato di Al-Qaeda contro gli Houthi a Shabwa!

La codarda campagna aerea saudita e degli Emirati Arabi contro lo Yemen é entrata nella sua terza settimana ma i suoi effetti sul terreno (a parte le copiose morti di civili) non sono per nulla evidenti visto che le milizie Houthi, i Comitati Popolari e le unità dell'Esercito schieratesi per la rivoluzione continuano ad avanzare senza impedimenti di sorta.

Probabilmente proprio per questo (e anche per compensare in qualche modo i rifiuti più o meno velati di partecipazione a terra alle ostilità ricevuti da Egitto e Pachistan) Re Salman ha deciso di affidarsi sui suoi terroristi wahabiti, i takfiri di Al-Qaeda, per colpire i combattenti yemeniti non sul campo di battaglia ma con l'arma vigliacca del terrorismo.

L'occupazione ebraica uccide un Palestinese a Beit Ummar sparandogli alla schiena durante un funerale!

Il giovane uomo che vediamo in posa per una foto ricordo in un giorno di festa si chiamava Ziyad Omar Awad ed é stato assassinato ieri nel villaggio di Beit Ummar mentre piangeva la morte di suo cugino Jafar Awad, prigioniero politico del regime ebraico morto per la totale negligenza delle sue gravi condizioni di salute, la 'condanna a morte' preferita dai vigliacchi secondini di Tel Aviv.

Ma la sete di sangue sionista non era appagata dal maritirio di Jafar, perciò i macellai invasori della Palestina hanno attaccato il corteo funebre e, per colmo di codardia, hanno sparato a Ziyad alla schiena, colpendolo due volte. Trasportato d'urgenza all'Ospedale Al-Ahli di Al-Khalil é stato dichiarato morto poco dopo il suo arrivo.

Questo takfiro non sorride più perché la Surete Libanaise gli ha piantato una palla in testa a Tripoli Siriaca!

Continua la lotta serrata all'estremismo takfiro da parte delle autorità di Beirut. Usama Mansour, terrorista wahabita legato al 'Fronte Al-Nusra' é morto nella giornata di ieri nella città libanese di Tripoli Siriaca durante le operazioni di arresto del cosiddetto 'sceicco' Khalid Hublos da parte di un'unità scelta della Surete Libanaise.

Gli uomini della Surete stavano chiudendo il cerchio attorno alla KIA 'Picanto' sulla quale si trovava lo 'sceicco' in compagnia dell'altro terrorista ricercato Amir al-Kirdi quando una OPEL con a bordo Mansour si é avvicinata alla zona e da essa sono partiti colpi d'arma da fuoco che hanno ferito due agenti.

venerdì 10 aprile 2015

Spettacolare uno-due di rifiuti per i piani sauditi contro lo Yemen: Egitto e Pachistan si sottraggono al giogo di Riyadh!

Si infrangono i sogni del Re saudita Salman di sedere comodamente sulla sdraio a sorseggiare scotch e champagne osservando col binocolo gli Egiziani e i Pachistani che per conto suo invadono lo Yemen per reprimere la Rivoluzione Nazionale portata avanti dai Comitati Popolari, dagli Houthi di Ansarullah e dall'Esercito Yemenita schieratosi con essi.

Infatti proprio poco fa il Parlamento di Karachi ha votato la risoluzione di far restare il 'Paese dei Puri' neutrale nella questione Yemenita, riservandosi "Di giocare un ruolo diplomatico proattivo alla soluzione diplomatica dello scontro in atto".

Gli Squali takfiri si incontrano a Riyadh: "Improvvisata" dell'Emiro del Qatar a Re Saoud!

L'Emiro del Qatar Tamim al-Thani si é improvvisamente presentato a Riyadh per incontrarsi con Re Salman. Il meeting non é durato molto (probabilmente il Re Saudita ha avuto uno dei suoi attacchi di demenza e non é stato in grado di continuare il dialogo), ma pure l'evento é significativo, perché dimostra come le strategie dei due grandi amici-nemici del campo imperialista e takfiro soggetto ai sionisti e agli Americani sono totalmente in fase di stallo e di reflusso.

Se come abbiamo già segnalato l'Arabia Saudita non riesce a sostenere le spese dissanguanti delle sue folli avventure in Siria, in Yemen e altrove, il Qatar ovviamente non deve essere messo meglio e la situazione ultimamente deve essere ancora peggiorata per richiedere un nuovo incontro, quando si consideri che Tamim e Salman si erano già visti lo scorso febbraio, meno d'un mese e mezzo fa.

Lo Yemen é il nuovo bastione della RESISTENZA anti-imperialista e anti-sionista! Liberata anche Bani Hilal a Shabwa!!

L'Esercito Yemenita dichiaratosi per la Rivoluzione e i Comitati Popolari (tra cui i combattenti Houthi di Ansarullah), hanno preso completamente il controllo di Bani Hilal, nella Provincia di Shabwa, dopo aver inflitto una nuova, decisiva sconfitta ai terroristi wahabiti di Al-Qaeda, alleati dell'Arabia Saudita e dei partigiani dell'ex-vice-dittatore Mansour Hadi.

A Minsk Ibrahim Jafari si accorda con Lukashenko: jet bielorussi in arrivo a Bagdad?

Il Ministro degli Esteri irakeno Ibrahim Jafari ha incontrato il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko a Minsk, trattenendosi a lungo con lui per discutere di prospettive e possibilità di accordi e contratti bilaterali tra i rispettivi paesi.

Lukashenko ha dichiarato la "grande attenzione" che la Bielorussia riserva nei confronti dell'Irak, verso cui ha interesse a sviluppare rapporti commerciali, industriali, tecnologici; in particolare, Lukashenko ha affermato, realizzando la particolare situazione in cui si trova attualmente il Governo di Bagdad, Minsk é disposta a iniziare con scambi correlati all'industria militare e della Difesa, per aiutare gli Irakeni a riprendere pieno controllo dei territori occupati dall'ISIS.