sabato 16 gennaio 2016

La 47esima Brigata siriana e l'NDF si lanciano all'attacco della cittadina di Aqrab!


A meno di dodici ore dagli ultimi vittoriosi sviluppi delle operazioni militari dell'11esima Divisione Corazzata siriana a Nord della sacca di presenza terroristica incapsulata tra la Provincia di Hama e quella di Homs riceviamo notizia di una nuova avanzata che mette nel mirino uno degli ultimi nascondigli dei terroristi di Al Nusra ed FSA.

La 63esima Brigata siriana ed Hezbollah liberano le Mura di Al-Thaniyah e il villaggio di Al-Azzam dai takfiri dell'ISIS!

Dopo le grandi vittorie ottenute tra primavera ed estate contro i takfiri di Al-Nusra ed Ahrar Sham nella zona del Qalamoun le unità di Hezbollah e quella parte della 4a Divisione Meccanizzata che non é stata spostata sul fronte di Aleppo si sono concesse un meritato periodo di riposo e ricostituzione delle proprie fila con rinforzi e rincalzi.

Adesso però sembra tornato il momento di entrare in azione; specificatamente contro i tagliagole dell'ISIS ancora presenti nella zona più settentrionale delle alture sul confine col Libano.

Migliaia di soldati arrivano nel retrofronte di Aleppo: segno di una prossima vasta offensiva?

Il territorio circostante la metropoli settentrionale siriana, nonché sua capitale economica, Aleppo, é stato negli ultimi mesi teatro di interessanti sviluppi tattici, specie nelle zone a Sud e a Sud-Ovest della sua cintura urbana, dove migliaia di Km quadrati sono stati liberati e la principale arteria stradale che univa le zone ancora occupate dai terroristi con Idlib é stata tagliata e interrotta, ma anche ad Est, dove la base aerea assediata di Kuweyres é stata liberata e ora le roccaforti ISISsine di Al-Bab e Deir Hafer sono direttamente minacciate.

Anche Ruweisat al-Nimr e Al-Duwayrakah finiscono sotto il controllo delle truppe governative!

Il tardo pomeriggio di ieri ha riservato un'altra piacevole notizia dal fronte del Jebel al-Akrad, dove ogni residua presenza dei terroristi takfiri sta venendo erosa e spazzata via dalla continua avanzata della 103esima Brigata della Guardia Repubblicana, della milizia NDF di Qurdaha, dei volontari del partito SSNP e della Moqawama Souriya.

Anche Rasm as-Sirhan, a SE di Al-Bab, conquistata dalle truppe siriane!!

Dopo la conquista di Surayb, Ajouziyah, Abboudiyah e Miltafah i successi tattici e operativi delle forze siriane impegnate a Nord di Kuweyres, sull'orlo del Pianoro di Al-Bab sono continuati nella giornata di ieri con la conquista da parte delle Forze Speciali, della milizia NDF, delle Brigate Baath e della Shoughour al-Sahra di un nuovo centro abitato.

Guarda un po', i bombardamenti USA su Ramadi hanno accuratamente evitato l'ISIS ma hanno devastato le infrastrutture!

Man mano che le forze irakene riprendono completo e saldo controllo di tutte le aree del capoluogo della Provincia dell'Anbar, la città di Ramadi, recentemente liberata dalla morsa dell'ISIS, emerge in tutta la sua terribile chiarezza il fatto che i bombardamenti sulla località effettuati dagli aerei americani durante la sua occupazione da parte dei takfiri si siano unicamente concentrati su infrastrutture civili ed economiche, devastandole e rendendo immensamente più difficile il ritorno alla vita normale ora che i terroristi del Daash sono stati scacciati.

venerdì 15 gennaio 2016

Incredibile! I Russi lanciano 22 tonnellate di aiuti su Deir Ezzour e nemmeno un 'pallet' di cibo e medicine finisce in mano all'ISIS!

A sentire i rapporti dell'aviazione di Obama lanciare cibo, medicine e rifornimenti vari su località desertiche é una missione difficilissima dove nemmeno tutti i satelliti, i droni, i gadget, i widget e i thingamagig tecnologici di Pentagono, NASA, CIA, NSA e dei Ranger del Texas e del Parco di Yellowstone riescono a impedire che nel corso di queste peraltro lodevoli operazioni umanitarie una consistente quota di aiuti finisca in mano ai tagliagole dell'ISIS e di altre sigle terroristiche takfire.

Renzi guarda Iran e Siria prendere il posto dell’Italia nell’export alimentare verso Mosca!

Mentre l’italietta renziana si assicura di peggiorare sempre più i propri rapporti commerciali con la Russia (vedasi dichiarazioni deliranti del nostro ‘genio fiorentino’ riguardo l’offerta di cooperazione al progetto ‘North Stream’, il prolungamento delle sanzioni verso Mosca et alia…) altri paesi non stanno certo a guardare e si mobilitano (alcuni persino tra enormi difficoltà) per riempire con efficacia le ampie quote di mercato russo lasciate vuote dalla stupida ‘guerra’ dichiarata dall’UE al Cremlino su istigazione e pungolo della Casa Bianca.

Nel nostro caso, dovrebbe più che preoccuparci il vero e proprio slancio con cui Siria e Iran si stanno letteralmente ‘gettando’ sul mercato dell’agroalimentare russo, dove ancora pochi anni fa i nostri esportatori facevano la parte del leone.

E’ di questi giorni la notizia che una prima spedizione di 500 tir carichi di prodotti agricoli sta per lasciare il territorio della Repubblica Islamica dell’Iran per raggiungere la Russia via Azerbaigian, dopo aver ricevuto dalle competenti autorità tutti i “visti” fiscali e sanitari; la notizia é stata annunciata dal Presidente della Camera di Commercio di Teheran, Massoud Khansari.