Non una ma più e più volte abbiamo sottolineato ai nostri attenti ed appassionati lettori l'importanza della componente aerea nella campagna anti-ISIS portata avanti in queste ultime diciotto settimane dalle forze governative irakene.
Grazie alle rapidissime consistenti consegne di jet ottimizzati per l'attacco al suolo da parte di Mosca e Teheran l'aviazione irakena, che prima era costretta ad attaccare lanciarazzi, missili e grate per bombe ad antiquati aeroplani a elica da ricognizione e collegamento ha potuto cominciare a effettuare massicce ed efficaci ronde di bombardamento contro i seguaci wahabiti del 'califfo' autonominato, eliminandone molte centinaia.
La recente costituzione in Irak di un centro di comando russo-iraniano per meglio consigliare in tempo reale le forze di Bagdad su come, dove e quanto colpire i takfiri, é già risultata in alcune operazioni riuscitissime come la recente eliminazione del 'Numero Due' del Daash.
Nella provincia settentrionale di Ninive, poco distante dalla località di Sinjar, un preciso 'raid' aereo chiamato da forze dell'antiterrorismo presenti sul terreno ha portato alla distruzione di un convoglio di dieci tra furgoni e pickup dell'ISIS, portando alla morte di quattordici terroristi.
Ad Hamrin, a Nordest di Baqouba, un guppo di terroristi che si stava avvicinando alla città per compiere attentati e altre azioni suicide é stato colto allo scoperto e a sua volta vaporizzato dal cielo. Per una curiosa coincidenza, anche in questo caso sono stati ritrovati i resti di quattordici takfiri.
La cooperazione tra Russia e Iraq è fortissima ..... avanti così !!!
RispondiEliminaERA ORAAA EVVIVA I RUSSI GRANDIII :-)
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