domenica 18 giugno 2017

IL BALZO DELLA TIGRE! Siriani a meno di 4 Km da Resafah! I Curdi 'di Washington' si trovano con la strada sbarrata!!

Ecco raffigurato chiaramente nella soprastante cartina l'ultimo "balzo in avanti" compiuto dagli uomini della "Forza Tigre", i commando dell'Intelligence Aeronautica guidati dal Generale Souhail Hassan che, dopo avere aggirato le posizioni occupate dalle milizie curde conniventi con gli Usa (impedendo loro di avanzare ulteriormente) si sono lanciati in avanti verso Al-Resafa, arrivando a meno di 4 Km dalla cittadina, che si trova al centro di un importante snodo stradale.



Ormai anche la Provincia di Raqqa, una volta inavvicinabile "fortezza" dell'ISIS in terra siriana si trova completamente alla mercé delle avanzate e delle penetrazioni liberatorie delle truppe di Damasco, che avanzano spinte dal desiderio di affrancare la propria patria da umilianti gioghi takfiri e, soprattutto, per riuscire ad arrivare quanto prima a Deir Ezzour, che resiste a un assedio pluriennale a circa un centinaio di Km di distanza.

7 commenti:

  1. La corsa verso Deir Ezzour e' bene prosegua dalla strada 42. Mai fidarsi degli americani
    Federico

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  2. Se il buongiorno si vede dal mattino, questa è una bella giornata. Con gli uomini della "Forza Tigre" a meno di 4 Km, da Resafah, e sopratutto l'avere sbarrato la strada (verso Resafah stessa), alle milizie curde-amerikane, questa si può dire con forza, è una giornata epocale. Mentre (dispiace dirlo, dato che comporta morti aggiuntivi), la resistenza oltre il previsto dell'ISIS a Raqqah (vedi conquista e riconquisa della base 17), gioca a favore dell'SAA.

    N.B.- dal punto di vista mediatico (per contrastare gli amerikani), alla avvenuta sicurezza del bivo di resafah, non sarebbe male (per valutare le condizioni del sito), invitare anche archeologi americani, per valutare lo stato di consevazione di Segiopolis;che poi, per un controllo approfondito, sia data preminenza a personale greco e russo, così da far avere un colpo a merdocan.-

    Marcus Claudius Marcellus

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  3. Credo che in qualche modo quelli di daesh rimasti a Raqqa verranno "convinti" a filarsela al momento opportuno e i siriani dovranno contrattare la restituzione della città. Invece, quello che SAA potrebbe fare è attaccare Deir Ezzor non solo da sud ma dalla strada che la collega a Raqqa stessa. Una tale offensiva avrebbe il vantaggio di avere il fianco nord non esposto, e la distanza è più o meno lo stessa

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    1. Ad Anonimo 18giug.2017 10:39
      Buon ragionamento; l'ffensiva dalla zona di Raqqah verso Deir Ez-Zour, come detto da Lei, avrebbe il vantaggio del fianco nord non esposto, ma bosognerebbe liberare man mano che si avanza, la sponda sud dell'Eufrate (quella lasciata libera dagli amerikani, per permettere all'ISIS di fuggire proprio verso Deir Ez-Zour), imoltre la Forza Tigre, non è una divisione completa, ma una forza di Elite, che mi sembra non sia più di 2,000 o 3,000 uomini, ora far avanzare di più di 100 Km, un forza del genere, occupare la riva sud dell'Eufrate, ecc., mi sembra troppo.

      N.B.- Forse ho capito male: L'attacco dalla zona di Raqqah, si intendeva dopo la rettificazione del fronte tra Salamiyah e Khanasir, e affiancando alla Forza Tigre un consistente numero di uomini e mezzi, inoltre sembra che l'ISIS sia dotato in buon numero, specie nella zona di Palmyra di lanciarazzi controcarro amerikani di ultima generazione (chissà perchè amerikani), e sarebbe opportuno eliminarli (già si sta facendo, vedendo vari video), con un buon numero di cecchini, con fucili di precisione. Insomma, è molto complivato, ma il Comando Siriano (con Russi w Uraniani), saprà cosa fare.-
      Marcus Claudius Marcellus

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  4. Pare che un su-22 sia stato abbattuto a sud di tabqa, non si sa se dagli usa o dai kurdi

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  5. SAA sa cosa fare, e tutto quello che accade è la soluzione giusta. Non credo che nessuno in questo mondo possa consigliare cosa fare visto che hanno più esperienza di tutti in queste operazioni.

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