Riprende la pioggia di razzi e missili yemeniti sulle truppe e sulle forze d'invasione del regime saudita e della sua coalizione di briganti invasori scagliati (finora senza alcun successo) alla 'conquista' di quella che una volta era conosciuta come "Arabia Felix".
Le forze della Guardia Repubblicana yemenita e i combattenti dei Comitati Popolari di Ansarullah sono riuscite, con un'operazione congiunta, a colpire un concentramento di forze saudite vicino ad Al-Raheh, nella Provincia di Jizan, con un missile "Zelzal-2" (che nonostante il nome non ha alcuna parentela con gli 'Zelzal' a disposizione degli Hezbollah libanesi).
La rete Al-Mayadeen ha confermato l'attacco, specificando che numerosi soldati sono morti nell'esplosione.
Un altro outlet mediatico ha affermato che anche la base di Al-Khanjar, nella parte settentrionale della Provincia di Jawf é stata colpita da truppe dell'Esercito Yemenita e volontari Houthi. Questa installazione era quasi totalmente occupata da mercenari sauditi e da vendipatria al servizio dell'Ex-vicepresidente traditore Abd Rabbo Mansour Hadi.
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