mercoledì 28 giugno 2017

Ecco la differenza che passa tra un GRANDE LEADER e un insicuro pagliaccio!

Il Presidente Assad viaggia per la Siria.

Lo fa al volante della sua auto e si ferma a ogni posto di blocco (questo anche per dare l'esempio visto che ultimamente aveva suscitato scandalo l'abitudine di certi ufficiali governativi o militari di circondarsi di guardie del corpo e di ignorare i posti di blocco).

Assad é rilassato, tranquillo, é tra la sua gente e ne riceve la solidarietà e l'apprezzamento.

Non é in ansia anche quando sa benissimo che tutti gli uomini al posto di blocco hanno armi da fuoco cariche a portata di mano.

Il sultanetto Erdogan, invece, ha paura della propria ombra.

Quando incontra rappresentanze delle forze di sicurezza o dell'Esercito ha stabilito che PER NESSUN MOTIVO gli uomini che ha davanti possano essere armati, per timore che qualche "lupo solitario" (che sia 'grigio' o islamista) possa attentare alla sua vita.

Questa é la differenza tra un leader conscio dell'amore del suo popolo e un despota in sedicesimo che sa benissimo di avere afferrato il potere con forzature, brogli e altri trucchetti.

4 commenti:

  1. Giusta osservazione ...concordo
    Bryan Wallace

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  2. Parliano della turkia. Per me furdokan, può vestire come vuole (sono affari suoi, per non dire altro), ma resta il fatto che la turkia (furdokan), ha invitato ad Astana, USA e Saudi Arabia, per scombussolare le cose (sà che ciò è impossibile, ma gli ha fatto acquistare tempo per quello che aveva in mente). Ovvero, ha ordinato (dopo averle fatte arrivare in zona, pubblicizzato in pompa magna su Internet), alle artiglierie, di bombardare in maniera violenta il cantone curdo di Efrin, con ricognitori aerei sulle postazioni curde, per aggiustare il tiro, in contemporanea, Euphates Shield (lacchè turki), preme da Azaz e Mari, mentre da Idlib, i takfiri premono per collegare Idlib ad Azaz, Questo è quello che ha progettato furdokan (anche se veste male).

    N.B. Dopo che i siriani si sono interposti a Manbij, e dopo che gli amerikani sono andati sul confine turko nei pressi di Tell Abyad, furdokan ha spostato la sua attenzione al cantone di Efrin. Ripeto quello che ha detto Assad "la Turchia è il nemico più mortale della Siria". Insomma, è sempre presente in maniera diretta; all'inizio, insieme a Saudi Arabia e Qatar, ha rifornito i takfiri -e non ha mai smesso-, successivamente all'avvento dell'ISIS, ha comprato da essi petrolio e antichità dai siti archeologici siriani, poi ha inventato Euphraet Shield, successivamente ad Astana, insiene a Russia e Iran, fà da garante per le sone di pace interne alla Siria (idlib, ecc.), dimeticavo, sempre la turkia, ha negato aiuti a Kobane, quando era attaccata dall'ISIS. Penso gli si debba dire (dopo aver abbattuto qualche aereo), in maniera decisa e gentile, di farsi gli affari loro e ritirarsi entro i loro confini, in maniera definitiva, (questo naturalmente sarà il Comando Siriano insieme a Russia e Iran, a decidere quando). Spero che sia presto, dato che se loro sono fuori, una grossa parte dei problemi è risolta.

    Marcus Claudius Marcellus

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  3. il problema è che da noi in europa nessuno capisce queste cose e passano per sciocchezze, invece è la grossa differenza.

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  4. Dalla foto del turco si nota una restrizione abnorme delle chiappe

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