sabato 9 dicembre 2017

Avanzata siriana strappa ad Al Nusra Umm Khozem, Al-Balil e Tal al-Balil! Takfiri wahabiti in piena rotta!

Il trambusto in cui si trovano le forze di Al Nusra nel Sud della Provincia di Idlib (con numerosi comandanti locali che si dichiarano per quel che resta dell'ISIS nella zona e una certa frequenza di lotte intestine e scontri tra varie fazioni, specie quelle una volta affiliate con Jund al-Aqsa e poi assorbite da Al Nusra, che evidentemente non hanno scordato la loro 'fascinazione' per il cosiddetto 'califfato'), inizia ad avvantaggiare anche le forze armate siriane, che dalle postazioni appena ad Ovest delle zone in questione hanno iniziato ad avanzare strappando ai takfiri wahabiti diverse posizioni.


Come evidenziato sulla mappa per ora sono stati Umm Khozem, Al-Alil e l'altura di Tal al-Alil ad essere passate di mano, ma sono segnalate avanzate delle forze governative anche più ad Est e a Sud-Est.

Continueremo a tenerci in contatto con le nostre fonti per avvisarvi di ulteriori mutamenti del fronte, sia da parte siriana, sia da parte dell'ISIS, che sembra sul punto di espandere ancora la sua zona di influenza.

13 commenti:

  1. Anche se non c'entra un accidenti con l'articolo in questione, Dottor Kahani, vorrei che tu rispondessi a questo articolo spazzatura propagandistico Sionista proveniente da quella patacca altrettanto propagandistica del Progetto Dreyfus nel quale giustifica la scelta di Trump di riconoscere tutta Gerusalemme come Capitale di Israele. http://www.progettodreyfus.com/riconoscimento-gerusalemme-capitale/
    Lo stesso dicasi per altri outlet di propaganda Sionista come ad esempio L'informale http://www.linformale.eu/gli-zombie-della-causa-palestinese-cadaveri-seppellire/
    e Israele.net http://www.israele.net/perche-trump-ha-ragione-su-gerusalemme. Supercazzole pseudo-giornalistiche assicurate e tanta ma tanta propaganda.

    RispondiElimina
  2. È propaganda allo stato puro... Io la seguo ogni giorno, non perché abbia bisogno di informarmi da loro, ma perchè seguo indicazioni metodologiche date da noam Chomsky sull'utilità dell'analisi della propaganda. Posso dirti questo: se uno sa le cose che deve sapere, leggendo e informandosi su fonti "scientifiche”, non è per niente difficile una replica... Ma non è questa l'utilità dell'analisi... Non sapere da loro ciò che è vero o non è vero... Qualsiasi cosa dicano, quando non la falsificano, la travisano in modo che torni utile loro... L'utilità dell'analisi della propaganda "nemica" consiste nel ricavare da loro notizie loro malgrado, notizie che non pensavano di rivelarti... capire le tendenze e la posizione del loro committente (il Mossad...). Naturalmente, per fare questo occorre avere del tempo da perdere, aggiuntivo al tempo necessario per acquisire informazioni da fonti attendibili... Vado adesso a vedere la fetida pagina di Progetto Dreyfus, e vedo se posso risponderti io...

    RispondiElimina
  3. Noooo Dershowitz! Avevo visto quel testo, ma ci avevo dedicato poco tempo... Dershowiz è sì un avvocato, ma appunto un avvocato... È stato criticato da Norman G. Finkelstein, che lo ha demolito dandogli del plagiario... Ma poi la Lobby si sono vendicata facendogli togliere la cattedra alla Columbia... e cercando di ridurlo alla fame... Un suo libro p stato tradotti in italiano... Lo lessi... è poca cosa... Se ritrovo il punto in cui ne ho fatto una critica te lo ricopio, ma visto che senti il bisogno di una critica... Ne leggo il testo con più attenzione (mi sacrifico) e poi te ne scrivo...

    RispondiElimina
  4. L'inizio è banale: un presidente che succede a un altro, ne può continuare la politica o può ribaltarla. Dice delle assolute cazzate con la tipica faccia tosta che è loro propria e per la quale esiste un termine tutto loro, intraducibile: chutzpah. Le verità è che esistono oltre 80 risoluzione di condanna da parte dell'Assemblea dell'Onu. Le risoluzione perché siano vincolanti devono essere approvate dal Consiglio di Sicurezza. Finora gli Usa avevano sempre opposto il loro veto. Questa volta, nell'ultimo mese di Obama, gli Usa si sono astenuti, e la risoluzione è passata... Ci sono articoli che raccontano i retroscena, di quello che hanno fatto per cercare di ritardare la decisione, in modo che subentrasse Trump nei pieni poteri... Non ce l'hanno fatta. Se mai, la decisione di Trump si spiega adesso come una sorta di rimedio, di una concessione per accontentare la Lobby... Che la pace sia più difficile è una volgare menzogna da avvocato: alla pace non ha mai pensato nessuno, e Dershozit meno di ogni altro. (segue)

    RispondiElimina

  5. "I luoghi più sacri dell'ebraismo”: Dershowiz, personaggio tutto dire ma su cui è meglio non dire, bluffa quando la butta sul religioso. Gli unici veri religiosi rimasti in ambito della religione ebraica sono "i veri rabbini" di Neturei karta ed altri affini, i quali dicono che lo stato di israele è una bestemmia davanti a Dio e che se si vuole essere davvero religiosi e rispettare la Torah bisogna "smantellare pacificamente" lo Stato di israele. Detto nel nostro linguaggio di cattolici, quelli lì non ci credono per nulla alle cose della religione loro, ma usano il pretesto della religione per i loro porci comodi. Sono "atei"... ma fanni finta, per ricavarci dell'utile. Quindi, la motivazione religiosa dell'occupazione e della pulizia etnica è pura falsità ed ipocrisia.

    RispondiElimina
  6. Per non lavorare a vuoto, aspetto che l'amministratore prima approvi i miei commenti, e dopo continuo... Mi accorgo che la mia costante analisi della propaganda nemica mi consente di rispondere facilmente alle tue domande. Quindi, non è un lavoro del tutto inutile.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Continui pure! A volte mi ci vuole qualche ora per approvare tutti i commenti, perché (specie nei giorni festivi) mi concedo un po' di pausa da questo impegno...;)

      Elimina
  7. Grazie, ma siccome la cosa è lunga, lascio a lei la scelta: o continuo qui, in più sedute di lavoro; oppure se la pare che la cosa appesantisca il suo pregevolissimo blog che seguo ogni giorno, potrei rinviare il lettore alla mia pagina facebook: Antonio Caracciolo da Seminara, dove ogni giorno faccia l'analisi e la critica della propaganda sionista in lingua italiana, propaganda che credo sia pagata... Gratis non avrebbero potuto fare un lavoro che ininterrotto viene fatto giorno per giorno (Informazione Corretta) da 17 anni... Ho appreso che il governo israeliano ha aumentato di 20 volte i finanziamenti destinati alla lotta contro il BDS... Questo spiega il proliferare si siti sionisti... La cosa non è nuova, ed anni fa avevo pubblicato su uno dei miei blog (Civium Libertas) la confessione di un troll pentito che credo utile riproporre... Link: https://civiumlibertas.blogspot.it/2015/07/ero-pagato-per-fare-il-troll-sionista.html - Intanto continuo, ma non finisco questa sera. Senza sottrarre il lettore al suo pregevole blog, che seguo pure io ogni giorno, mi permetto però di invitare il lettore alla mia pagina, indicata, dove faccio ogni giorno il lavoro di analisi che vedo a lui interessa... Non immaginavo che il mio lavoro potesse interessare a qualcuno.

    RispondiElimina
  8. Passo adesso all'informale, ma brevemente. È uno dei tanti siti sionisti che sono sorti con la moltiplicazione per venti degli stanziamenti per la lotta contro il BDS. Purtroppo, non riesco a saperne molto sui canali del finanziamento e sull'organizzazione, sul reclutamento. Posso intuire, ma non so... Non ho fonti certe e dirette. L'articolo di Niram Ferretti lo si può definire per un verso come trionfalismo sionista, e per l'altro come una forma di aggressione psicologica per far perdere fiducia in se stessa alla resistenza palestinese ovvero in quelli non palestinesi che ne sostengono la causa, facendola apparire come disperata: non c'è niente da fare, tempo perso, lascia perdere, rassegnati. Di oggettivo non ha proprio nulla. Si mette a rilevare che da parte araba non vi sarebbe un forte sostegno della causa palestinese. È facile obiettargli: a chi dispiace? È affar tuo o mio? Vuoi tu concorrere alla causa palestinese? I metodi "psicologici" sono tipici della propaganda sionista... Se è uno pagato, per scrivere questo genere di articoli, gli avranno insegnato questa tecnica che è tipica: buttarla sullo psicologico. Li si manda a quel paese, e la controcritica è presto fatta. Quanto alla ricostruzione storica dei fatti è altra cosa... In ultimo, Norman G. Finkelstein nella prima parte di una lunga intervista, in italiano, che si trova sulla rete, è spiegato come sono andate per davvero le cose... Rinvio alla ricerca di quell'articolo, che non vorrei qui riassumere con inesattezze. Il problema vero evocato è il venir meno della questione palestinese nel dibattito politico italiano. La cosa però interessa chi sta da questa parte, e non riguarda per nulla Niram. Ho letto l'articolo di D'Alema che hanno tentato di confutare, ma è eccellente ed inconfutabile... Ha fatto venire la bile in più di un agit-prop sionista, ma più che insulti non hanno avuto altro da dire... io me ne soco occupato e dell'articolo di D'Alema e delle critiche che da parte sionista ne è stata fatta... Non mi ricordo dove, e non mi ricordo se ho già criticato questo stesso articolo de l'Informale... I nomi li dimentico facilmente, ma gli argomenti sono sempre gli stessi, mancano di originalità, e questo dà la propva che sono confezioni in appositi uffici dell'Hasbara (propaganda) e passati poi agli agenti pagati per riciclarli in rete... Più o meno stanno continuando sullo stesso modello che ho criticato poco fa nella mia pagina: alla tv della sette... quattro morti, si pensava sarebbero stati di più... la reazione cìè, ma non cos' intenso come la si aspettava... Fanno della "minimizzazione" della protesta di questi giorni, quella stessa minimizzazione che quando viene fatta per la Shoag tutti gridano all'antisemitismo... Può irridere quanto vuole, ma non può "negare" la realtà della "pulizia etnica del 1948", che essendo stato equiparato dalla normativa Onu al genocidio, costituisce un deficit insanabile di legittimità nella fondazione dello stato ebraico di Israele... Che poi le vittime non abbiano la forza necessaria per respingere il carnefice è uno strano modo di irridere... Insomma, sono tutti insulti e cazzate che di giornalistico non hanno assolutamente nulla... È una sorta di aggressione psicologica a chi crede nelle ragioni della causa palestinese, che questa abbia o meno la forza che noi vorremmo avesse, non è cosa di cui si debba preoccupare Niram... Intanto, la resistenza è ancora attiva.

    RispondiElimina
  9. Il link di Progetto Dreyfus è stucchevole e idiota al tempo stesso. Cerco di essere breve. Ho già notato la strategia discorsiva. Per un verso di tenta di dire che in fondo non sono tanto dure le posizioni di condanna, quasi di circastanza, come quelle dell'Arabia saudita, oppure sono queste che fanno un torto a Israele, che ha ragione sempre mentre il mondo intero ha sempre torto. vale qui la pena di fare una citazione dotta da Bernard Lazare, tratta da un anno non sospetto: il 1897, quando Lazare (difensore di Dreyfus, sionista lui stesso), scrisse la prima storia dell'antisemitismo. In una pagina del libro dice questo: cari fratelli ebrei, ma se in ogni epoca, in ogni paese, la gente se la sono presa sempre contro gli ebrei, non è per caso che forse non vi siano negli ebrei stessi la apiegazione di tanta universale ostilità. Quelli di progetto Dreyfus sono una specie di "squadristi”... Se si leggono i loro commenti, altro che razzismo... ottusità stupidità... sono che loro non sono perseguiti... tutt'altro... Per ridurre però la controcritica a una principio teorico, vale la pena di ricordare una posizione espressa da Ilan Pappe, che nega il dualismo del conflitto... Non vi è "dualità” di due parte che sono in lotta; vi è solo la "unilateralità” di una parte che aggredisce l'altra che ha diritto alla "difesa legittima”. Lo schema propagandistico punta su due che litigano e quindi il terzo tra due litiganti si tiene in disparte. Invece no! Vi è solo una parte (Israele) che aggredisce l'altra (il popolo palestinese) che ha diritto non solo alla difesa legittima, ma anche alla solidarietà della comunità internazionale, che si cerca appunto di confondere attraverso la propaganda, che per Israele è ancora più importante del suo arsenale atomico.

    RispondiElimina
  10. Chiudo con l'ultima parte dell'articolo di Dershowitz, personaggio tanto presuntuoso e supponente quanto ridicolo. Lo si può liquidare quando insiste nel lanciare insulti contro l'Onuu, che non è un accampamento di “zingari” (che qui non insultare, ma mi serve una metafora), cioè un gruppo sociale che si può tenere in bassa considerazione, ma è la più assise mondiale di stati e di popoli... Quindi, se da qui ti vengono continue condanne, sei tu che ti devi porre qualche problema, non i mondo... Sarebbe come se una formica si mettesse a insultare un elefante... Così è stato per 70 anni, solo perché gli Usa hanno fornito copertura e protezione... Con Obama vi è stato una piccola eccezione, cioè l'astensione al Consiglio di Sicurezza... il giorno in cui gli Usa dovessero togliere il loro sostegno incondizionato, militare e finanziario ad Israele, gli attuali israeliani dovranno prendere il loro passaporto europei... e ce li ritroveremo fra i "migranti", magari in imbarcazioni di lusso, i con le bande e i tappeti ad accoglierli nei vari paesi d'Europa da dove sono venuti... Poveretti noi!

    RispondiElimina
  11. Progetto Dreyfus è veramente una merda!
    Personalmente mi hanno bloccato perché rispondevo loro a tono e sempre in maniera cortese e molte persone mettevano il loro "mi pice" sui miei interventi ��
    Fabio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La loro organizzazione squadristica è questa: in gruppo vanno all'assalto delle pagine libere (ad esempio, quella di Manlio di Stefano, dove ho avuto personalmente uno scontro finito in Tribunale); dai loro siti bannano ed escludono chiunque anche cortesemente muove loro critiche; non accettano un contraddittorio che non sono in grado di sostenere con persone davvero preparate sulla materia; queste persone - se preparate - le passano poi ai loro sodali nelle redazioni dei giornali, che scrivono un pezzo che appare nelle forme classiche della carta stampata; se in base alla legge sulla stampa (art. 8 legge n. 47/1948) manda la classica lettera di smentita, non te la pubblicano, violando la legge. Secondo me, hanno già calcolato che se si prendono una condanna, per una causa persa, pagano al massimo 10 mila euro, mentre il governo israeliani dà molti più soldi per fare la sua propaganda. I giudici poi non sono al di sopra di ogni sospetto: sono sensibili al "clima politico” e potrebbero anche essere dei sayanim. Parlo per esperienza diretta. Ringrazio per la pubblicazione degli ampi commenti, dove mi dispiace per i refusi (scrivo di getto), che però non ostacolano la comprensione del senso.

      Elimina