Poco più di tre anni fa Russia e Cina raggiunsero un accordo per la fornitura all'Armata di Liberazione Popolare di cinquantaquattro batterie di missili antiaerei (e antibalistici) S-400, in una svolta decisiva che allargava drammaticamente la fascia di "Area Denial" che la Repubblica Popolare sarà in grado di proiettare dalle sue coste.
Adesso il Direttore Esecutivo della Rostec, Sergei Chemezov, ha annunciato che le consegne delle prime componenti (radar, complessi lanciatori, centrali elettroniche...) sono pronte per iniziare e cominceranno "a brevissimo giro".
L'annuncio arriva in un momento molto importante, durante il quale Mosca e Beijing stanno progressivamente rafforzando i loro legami; proprio oggi è arrivata la notizia che nell'ambito di un programma di esercitazioni antiterrorismo denominato "Cooperazione 2017" le forze speciali della Guardia Russa e della Polizia Armata del Popolo (cinesi), hanno effettuato manovre congiunte nella Provincia di Ningxia Hui, nel Nord-Ovest cinese, vicino alla catena di Helan Shan.
Le forze russe e cinesi, suddivise in squadre di quindici uomini ciascuna, si sono esercitate in una serie di ambienti differenti, tra cui zone 'urbane' appositamente realizzate per fornire alle simulazioni il massimo realismo.
io li consegnerei pure al libano, magari conditi da MI29 e SU35
RispondiEliminaFinora hariri si opponeva! Adesso che ha 'gustato' le gioie della prigionia presso i suoi 'amici' sauditi magari cambierà idea!
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