Inizialmente 'confinati' in un piccolo angolo di terreno tra la zona controllata dal Governo e quella ancora occupata dai terroristi takfiri di Al Nusra, i "rimasugli" dell'ISIS fuggiti dai dintorni di Aqayrbat hanno iniziato pian piano a "erodere" le posizioni dei takfiri wahabiti, respingendoli o convincendo loro comandanti locali a cambiare bandiera.
Adesso ben altri dieci villaggi (tra cui Muwallyt Sawarnah, Carnat Sawarnah, Abu Haywah e altri) sono finiti sotto le insegne del 'califfato' apparentemente 'rinascente' come il celebre grande magazzino.
Forse che dietro questa 'rinascita' ci siano precisi ordini della CIA e del Mossad, noti sostenitori e finanziatori di tutti i terroristi takfiri attivi in Siria?
Forse la distruzione dell'ISIS nell'Est della Siria, col decisivo contributo russo, iraniano e di Hezbollah (oltre che di varie milizie sciite volontarie, irakene e afghane e pachistane) ha 'scosso' troppo i piani di Washington e Tel Aviv?
Forse una 'rinata' presenza ISIS in Siria "serve" per giustificare nuove ingerenze Usa nel paese?
serve solo a giustificare la presenza USA in Siria in modo da mettere i bastoni fra le ruote all'asse della resistenza
RispondiEliminaEsatto. Ma peggio per loro.totalmente isolati in sacche, saranno via via annientati, senza possibilità di ponti aerei per evacuarli
EliminaL'unico luogo al mondo in cui tifavo ISIS era la casa del grande fratello; quando ancora era bella piena....
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