Il Corpo dei Cadetti della Federazione Russa é un'istituzione militare tra le più prestigiose al mondo; nella giornata di ieri esso ha accolto, nella sua Accademia di San Pietroburgo le prime otto giovani reclute siriane; figli di martiri nella guerra di liberazione dal terrorismo takfiro che riceveranno un'educazione di altissimo livello e un'istruzione militare senza pari, per poter diventare più che degni eredi dei loro padri.
L'arrivo dei ragazzi in quella che per diversi anni sarà la loro nuova casa é stato salutato dal Segretario del Centro per la Cooperazione Russo-Araba di San Pietroburgo, Waddah al-Jundi come l'inizio di un percorso che non sarà affatto episodico o isolato ma, anzi, segna un decisivo approfondimento nelle relazioni russo-siriane, coerentemente con l'accordo stipulato tra Mosca e Damasco.
Olga Kovitidi, del Comitato Consiliare per la Difesa della Federazione Russa ha ricordato come l'addestramento di ufficiali altamente professionali e specializzati, come quelli che normalmente risultano dal Corpo dei Cadetti, é uno dei migliori investimenti che si possano immaginare per una futura Siria sicura e pacifica.
Che cose commoventi.
RispondiEliminaNella merda di questi tempi assurdi il Popolo Russo brilla come una stella.
RispondiEliminaLa storica e sempre più profonda collaborazione tra Stato russo e Stato siriano, e la sempre più profonda amicizia tra i due popoli, sono un vero e proprio scudo contro l'imperialismo anglosionista e le sue propaggini. Tra pochi mesi la guerra in Siria volgerà al termine, con la sovramità di Damasco e del Governo di Bashar ristabilita su quasi tutto il territorio del Paese. Non abbia dubbi Merdoghan, nessun dubbio! Visto che tutt'ora occupa in piccola regione nel nord della Siria, e che nonostante tutto è il principale sponsor delle milizie filo-turche che in tale area sono presenti, presto in un modo o nell'altro dovrà per forze di causa maggiore sloggiare i suoi soldati e la truppaglia locale che sponsorizza, perchè non c'è alcun dubbio che il Governo siriano e le forze armate siano del tutto intenzionate a riprendere il controllo su TUTTO il territorio, compresa quell'area. E Merdoghan, allo stato attuale, è bene per lui che 'righi dritto' (vista la sua inclinazione al tradimento), perchè la Turchia ora dipende da Russia e Iran, e anche dalla Cina (quindi sarà bene che la smetta subito di far fare al MIT il lavoro di mestatore e aizzatore di uiguri nello Xingjiang cinese contro Pechino, così come sarà meglio che non osi tentare di fomentare casini in Crimea tramite i locali tatari). Una cosa è certa, anzi certissima: presto, molto presto, Merdoghan dovrà lasciare l'area a nord della Siria che occupa tramite l'esercito turco è la spazzatura filo-turca che supporta e mantiene, sopratutto ora che la curdaglia si è finalmente resa conto che le promesse degli Usa sono meno affidabili delle promesse da marinaio, e il loro pseudo-bantustan 'rojiava' se lo possono infilare nel c**o. La curdaglia ora non ha scelta che accettare le condizioni di Assad, e a quel punto la Turchia non avrà più un pretesto per stare in Siria.
RispondiEliminaSpero che questi bambini possano arrivare ai ranghi più alti dell'esercito.
RispondiElimina