Sapete cosa vedo nel suo volto?
Tanta stanchezza.
Stanchezza per la più lunga guerra mediorientale dai tempi di quella Iran-Irak.
Stanchezza di un uomo che ha oltrepassato la metà della sua vita e vorrebbe dedicare il reso a coltivare i propri affetti e, forse, un pezzettino di terra.
Di quella terra di Siria dove invece ha versato il suo sangue, perché i suoi figli e i suoi nipoti non debbano scegliere tra l'essere nomadi e l'essere schiavi.
Per questo suo generoso sacrificio, io saluto l'ufficiale pilota Omran Merieh, che i falchi dell'Aviazione Siriana possano vendicare sette volte la sua morte.
E che i suoi assassini possano rimpiangere di essere venuti al mondo!
Onore a questo povero ragazzo, e tanto sdegno verso a quella razza bastarda di sionisti
RispondiEliminaIo vedo il volto di un eroe che non è morto invano.
RispondiElimina"...perché i suoi figli e i suoi nipoti non debbano scegliere tra l'essere nomadi e l'essere schiavi.".
RispondiEliminatalvolta mi domando: a quale europeo capiterà di non esser posto nella condizione devastante di rispondere a questa scelta? poveri noi, 2 miliardi di pecorelle piccolissime, che solo il buon dio ancora può proteggere. ...poi, certo, ci sono le poche decine di migliaia che detengono ikl 99% di tutto il pi9aneta, ossia di tutto l'universo. amen.
Non c e giorno che israele non violi il suolo siriano quanto deve durare ancora questa storia? La Russia che ci guadagna a incontrare ogni settimana gli sgherri a 6 punta?
RispondiEliminaCondivido le sue bellissime parole.
RispondiEliminaONORE !
RispondiEliminaFabio