Nonostante che le 'sacche' di terroristi takfiri a cavallo del confine siro-libanese siano state completamente schiacciate e distrutte dalla intensa collaborazione tra Esercito Arabo Siriano, combattenti di Hezbollah e Armee Libanaise, la situazione della sicurezza sulla frontiera non é ancora ottimale.
La lunga permanenza sul territorio di gruppi di fuorilegge terroristi infatti ha anche permesso ai contrabbandieri e ai trafficanti di sviluppare ed approfondire i propri traffici.
Una rete di malaffare che va stroncata, se necessario ricorrendo agli stessi mezzi militari che sono stati impiegati contro il terrorismo.
Ed é esattamente quanto successo ieri in due diverse occasioni; l'Armee Libanaise infatti si é mobilitata nella regione di Brital, presso Baalbek, per eseguire un mandato d'arresto contro il narcotrafficante Ali Zaid Ismail.
Nel corso dell'operazione si é sviluppata una sparatoria che ha visto cadere molti complici e collaboratori di Ismail, infine arresosi.
Più tardi nel villaggio di Hammoudiyeh si é avuta un'altra sparatoria che ha visto ben quattordici vittime, otto morti e sei feriti.
Al termine dello scontro decine di persone (molti Libanesi, ma anche qualche Siriano) sono state arrestate per traffico di droga e contrabbando di armi.
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