mercoledì 5 settembre 2018

WELCOME BACK, REFUGEES! Dal Libano il flusso di profughi siriani che tornano nelle province pacificate é ormai un fiume in piena!

Lo abbiamo già scritto.

Qui,

qui,

qui,

qui,

e anche qui,

ma pensiamo che faccia bene ripeterlo e reiterarlo a ogni occasione possibile; al contrario di quanto raccontano le gazzettiere come lucia goracci e simili, dalla Siria non esistono "profughi in fuga dal tremendo dittatore", ma rifugiati che, non potendo spostarsi verso le zone rimaste in controllo del Governo (come invece hanno fatto milioni di rifugiati interni) si sono spostati temporaneamente oltreconfine in attesa di poter rientrare una volta tornata la pace.

Ed é precisamente quel che sta succedendo ora, come testimonia anche questo video:


Ci auguriamo che dopo aver vinto la guerra grazie al concorso dei suoi fedeli alleati la Siria sappia anche vincere la battaglia per la ricostruzione, per cui saranno fondamentali gli investimenti russi e iraniani, ma anche quelli cinesi.

2 commenti:

  1. In questa terribile guerra per procura, voluta e finanziata dai noti bastardi, vedo alla fine, grandissime possibilità di ripresa.
    Sono molto contenta per il popolo palestinese che ha contributo decisamente alla vittoria in questa guerra, anche civile.

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  2. Ezio è vero che l'incubo sta per giungere alla fine, ma non posso fare a meno di pensare che serva una vendetta magistrale per tale affronto. Questa "aggressione", se così semplicisticamente si può definire, deve essere ripagata con interessi agghiaccianti.
    Dissi dall'inizio del conflitto che tutto questo non poteva portare a nulla, ma ora spero che porti a servizi segreti siriani in grado di stanare e punire in maniera magistrale e disumano i fautori di cotanta perversità bellica.
    L'ONU dovrebbe solo sciogliersi per aver permesso tutto ciò. È solo un organo FINE AL NULLA, in mano a imbecilli senza scrupoli. Grazie a qualche divinità i siriani avevano alleati molto generosi (premetto però che ogni favore è debito).
    Arzegan

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