lunedì 7 settembre 2015

Troupe della BBC visita le strutture per i profughi interni intorno a Latakia e i mercati della città costiera!

Per colmo d'ironia, proprio nelle giornate in cui il Premier britannico si lascia andare ad intemperanze verbali talmente gravi sulla Siria da provocare una vibrata lamentela inviata all'ONU dallo stesso Ministro degli Esteri di Damasco, una delegazione dal canale britannico BBC ha visitato un centro di accoglienza temporanea per gli sfollati nel complesso sportivo della città di Latakia.

Il Governatore di Latakia, Ibrahim Salem Kheder ha accompagnato i reporter britannici rivelando loro che i rifugiati provenienti da altre province rappresentano in questo moment il doppio della popolazione della pur popolosa capitale del governatorato costiero, sottolineando che il Governo centrale non abbia risparmiato sforzi per soddisfare tutte le esigenze di base degli sfollati.

La capitale siriana celebra insieme la Regina Zenobia e il curatore di Palmyra, il Martire Khaled al-Asaad!

Una imponente raffigurazione bronzea della regina Zenobia, sovrana di Palmyra e una riproduzione del suo carro regale sono arrivate nella capitale siriana, nella piazza degli Omayyadi, in pieno centro città dove rimarranno esposte per quattro giorni. La statua è stata portata a Damasco nell'ambito della manifestazione culturale "Da Palmira a Damasco", inserita all'interno del V° Forum delle Arti e dell'Innovazione, organizzato dal Ministero del Turismo.

وصول تمثال زنوبيا والنصب التذكاري للشهيد خالد الأسعد إلى ساحة ...
وصول تمثال زنوبيا والنصب التذكاري للشهيد خالد الأسعد إلى ساحة الأمويين في دمشق
Posted by Sana in video on Sunday, September 6, 2015
La statua sarà esposta accanto ad un'altra, dedicata al martire Khaled al-Asaad, l'archeologo e curatore del sito di Palmyra brutalmente assassinato dall'ISIS il 18 agosto per non aver voluto rivelare ai terroristi i luoghi in cui erano state nascoste le antichità più preziose spostate dall'antica capitale di Zenobia.

Vibrata protesta del Ministro degli Esteri Moallem contro le dichiarazioni del Governo inglese!

"Alcuni governi occidentali, in particolare Gran Bretagna e Francia, hanno nostalgia per il loro lungo passato coloniale, lo dimostra il fatto di aver tentato di imporre il loro mandato sui popoli del mondo, sotto diversi pretesti per giustificare la loro ingerenza negli affari interni degli stati indipendenti, membri dell'ONU, imponendo loro regimi in linea con i propri interessi". Questa la protesta contenuta nella missiva inviata dal Ministro degli Esteri siriano Walid Moallem al Segretario Generale dell'ONU; il ministero degli Esteri si è lamentato che la Gran Bretagna stia impiegando tutte le sue "capacità ed esperienze coloniali" per destabilizzare la Siria attraverso soldi, media, politica e armi alle organizzazioni terroristiche che operano nella stessa direzione, nonché facilitando la l'arrivo di mercenari stranieri sul territorio siriano.

domenica 6 settembre 2015

ISIS disperato a Deir Ezzour, distrugge una Moschea con due autobombe, ma non conclude niente lo stesso!

I comandanti dell'ISIS sono disperati, non solo sono costretti a fucilare i takfiri 'renitenti' che si rifutano di andare a farsi sparare dalle forze siriane che difendono Deir Ezzour, ma nel corso di pochi giorni hanno cambiato tre volte tattica, attaccando le posizioni del capoluogo da diversi lati con diverse modalità, senza ottenere altro che perdite.

Nella giornata di ieri hanno lanciato due autobombe contro la Moschea di Al-Fardous (nel Nord del quartiere di Jubileh), distruggendola completamente e sperando di aver seminato tanto panico e terrore nell'area da riuscire a penetrarla con facilità, ma, prima ancora che il fumo e la polvere delle esplosioni si dissipassero, gli uomini della milizia NDF stavano già sparando con tutte le armi a loro disposzione contro i terroristi che seguivano i kamikaze, presentando loro una barriera insuperabile.

Le forze siriane continuano a "ripulire" Zabadani mentre si scatena una forte offensiva nel Rif Dimashq!

A Zabadani le operazioni di combattimento sono praticamente cessate ma non finisce certo all'improvviso il lavoro per i soldati siriani e i combattenti di Hezbollah che per oltre due mesi hanno lottato strenuamente per la riconquista di un fondamentale caposaldo strategico sul confine siro-libanese.

Bisogna infatti controllare ogni cantina, ogni palazzo rimasto in piedi, recuperare gli arsenali di armi ed esplosivi abbandonati dai terroristi nelle loro fughe e ritirate, prendere in consegna gli ultimi superstiti che decidono di arrendersi e, soprattutto, disinnescare mine, bombe e trappole lasciate in certe zone come ultima, disperata vendetta.

La Provincia di Isfahan teatro di una vasta e complessa esercitazione aerea dell'Aviazione iraniana!

Si sono tenuti ieri secondo i programmi le esercitazioni aeree "Fadaeyan-e-Harim-e-Velayat 5", che hanno avuto luogo nei cieli della provincia di Isfahan, nell'Iran centrale; caccia, intercettori, cacciabombardieri, bombardieri e aerei da trasporto, più numerosi modelli di UAV e UCAV hanno preso parte alle manovre.
Particolare risalto hanno avuto i Su-24, gli F-4 Phantom, gli F-5 (e modelli derivati), gli F-14, i MiG-29, i Boeing 707 e 747 e gli Hercules C-130 in forza all'IRIAF. Il Generale Ali Reza Barkhor, parlando il giorno prima dell'inizio dell'esercitazione aveva annunciato che essa si sarebbe svolta in tre fasi distinte.

Tagliagole dell'ISIS viene ucciso dalla donna irakena che aveva costretto a prostituirsi!

Una delle più famose immagini della storia dell'arte barocca é veramente l'unica che ci é sembrata adatta per accompagnare la notizia della mirabile vendetta consumata da una donna irakena che, a Tal Roman, a Ovest della città di Mosul, 'capitale' dell'ISIS, ha approfittato del momento propizio per uccidere il comandante terrorista 'Abu Anas' che l'aveva costretta a prostituirsi con lui e coi suoi seguaci.
La notizia é stata diffusa dall'emittente satellitare Al-Sumariya; in seguito il portavoce del Partito Democratico del Curdistan, Said Mamouzini, ha aggiunto il dettaglio che la vendetta della donna si sarebbe consumata dopo tre mesi dal momento in cui essa era stata rapita dai takfiri del 'Daash'.

Gli assassini che votano Netanyahu sono riusciti a uccidere anche Riham Dawabsha!

Anche Riham Dawabsha, la donna palestinese madre di due bambini che aveva subito ustioni di terzo grado sul 90 per cento del corpo ha cessato di vivere nella notte tra ieri e oggi. Essa segue suo marito Saad e il piccolo Ali, di appena un anno e mezzo. Adesso l'unico sopravvissuto della famiglia Dawabsha é l'altro figlio Ahmed, che si trova a sua volta in gravissime condizioni.