sabato 1 settembre 2012

Scandalo in Libano per la violazione al boicottaggio del regime ebraico: una boutique ha venduto borse 'made in israhell'!

In Libano il boicottaggio al regime ebraico di occupazione della Palestina non é un optional, é una legge, una legge civile e illuminata che dovrebbe essere imitata in tutta Europa e in tutto il mondo. Suona quindi ancora più strano leggere che nelle scorse settimane una boutique di moda e accessori di Hamra, abbia venduto delle borse da donna 'made in israel' fino a quando le acquirenti, notando la provenienza dell'articolo, non si sono precipitate a restituirlo chiedendo indietro i loro soldi e denunciando l'accaduto ai media locali e nazionali.

La catena responsabile della violazione del boicottaggio ufficiale è "American Eagle" e anche qui si vede quanto succubi e schiavi siano gli Stati Uniti rispetto ai voleri e alle imposizioni della lobby a sei punte, tanto da venire obbligati a distribuire nelle loro catene merci di compagnie sioniste. Ma ciò facendo la compagnia ha apertamente violato una legge libanese e speriamo che verrà pesantemente multata per questo.
Samah Idriss, attivista della campagna BDS in Libano, ha denunciato l'accaduto alle autorità competenti e sta organizzando un meeting ufficiale con rappresentanti del Governo per notificare loro ampiezza e profondità del fenomeno. La compagnia incriminata ha cercato di addurre giustificazioni per l'accaduto e ha assicurato che tutti gli articoli di quella partita di borse sono stati già ritirati da tutti i negozi della catena.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Il Deputato palestinese Abu Halabiya: "Resistenza armata necessaria per proteggere Gerusalemme dalla giudaizzazione forzata!"

Ahmed abu Halabiya, Deputato al Consiglio Legislativo Palestinese e Capo della Commissione per Gerusalemme ha lanciato un appello perché tutte le forze della Resistenza palestinese attivino le proprie unità armate e si coordinino per portare avanti una campagna di Resistenza contro i tentativi sionisti di giudaizzare a forza la città cancellando il suo millenario carattere arabo, cristiano e musulmano.

L'opzione delle armi, ha spiegato Abu Halabiya, non deve essere scartata a priori, anzi, il ritmo delle violazioni, delle aggressioni, delle persecuzioni etnice attualmente in atto nella Città Santa di Al-Quds deve portare i gruppi della Resistenza a considerarla sempre di più.

Halabiya ha anche dichiarato che é obbligo morale degli stati della Lega Araba e dell'Organizzazione per la Cooperazione Islamica fornire ai Palestinesi i mezzi con cui sostenere la loro risolutezza nell'affrontare e respingere i tentativi giudaizzatori del regime di occupazione della Palestina.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Forse oggi "importanti rivelazioni" sul destino di Imam Mousa Sadr e dei suoi due compagni di viaggio!

Durante la commemorazione del trentaquattresimo anniversario della scomparsa in Libia del suo fondatore l'attuale leader del Movimento sciita Amal (nonché Presidente del Parlamento) Nabih Berri ha dichiarato che nel corso della stessa giornata di oggi o al massimo entro la domenica "Nuovi decisivi sviluppi" verranno alla luce riguardo al fato ultimo dell'Imam Sadr e dei suoi due accompagnatori Mohammad Yacoub e Abbas Badreddin.
L'annuncio arriva dopo che il Ministro degli Esteri libanese Adnan Mansour aveva reiterato la propria convinzione riguardo al fatto che Sadr fosse ancora in vita, posizione che ha mantenuto nel corso degli ultimi mesi specialmente quando il test del DNA ha mostrato che i corpi ritrovati in una fossa comune libica non erano quelli del leader sciita e dei suoi due compagni di viaggio.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

venerdì 31 agosto 2012

La Guida Suprema Ayatollah Khamenei incontra a Teheran il Premieri siriano Al-Halaq

Ai margini dell'importante sedicesimo vertice dei Paesi Non-allineati attualmente in corso di svolgimento a Teheran il Leader Supremo Ayatollah Ali Khamenei ha ricevuto e si é trattenuto a lungo a parlare con il Premier siriano Wael al-Halqi, esprimendogli tutto il sostegno e la solidarietà della Repubblica Islamica nei confronti del suo esecutivo, del Presidente Assad e dell'eroica lotta del popolo e dell'Esercito siriano contro i mercenari wahabiti al soldo di Turchi, Sauditi e Qatarioti.

Al-Halqi si é dimostrato grato per queste dichiarazioni e si é detto convinto che l'agora del Movimento Paesi Non-allineati si rivelerà molto più fruttosa e foriera di sviluppi positivi per la situazione siriana di quella newyorchese dell'ONU, dove l'influenza di potente imperialiste e arroganti come Usa, Francia, Inghilterra e del regime sionista impedisce di fare significativi passi avanti per l'emerginazione dei militanti violenti e il ristoro della pace e della legalità.

Il Primo Ministro siriano ha altresì dichiarato che mano a mano che l'Esercito riporterà nuove e decisive vittorie contro i terroristi stranieri anche il processo di riforma delle istituzioni e democratizzazione della vita pubblica potrà proseguire e continuare a svilupparsi.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Al-Rai e Mikati mettono in guardia il Libano dalle mire destabilizzatrici straniere!

Durante la visita alla cittadina di Rashdebbedine tenutasi nella giornata di ieri il Patriarca maronita Beshara al-Rai ha pronunciato un messaggio nel quale, rivolgendosi a tutti i Libanesi senza differenza di religione o setta li ha messi in guardia contro "le azioni e le istigazioni di quelle mani invisibili che vogliono sabotare la pace e la convivenza civile nel nostro paese per i loro interessi politici". Il messaggio ha ricevuto ancor più pognanza per il fatto di essere stato pronunciato nel Nord del paese, recentemente travagliato dagli scontri tra estremisti wahabiti e sostenitori della storica alleanza tra Libano e Siria.
Il Patriarca nel suo discorso ha menzionato la ricchezza del contributo cristiano all'evoluzione storica e culturale del Mondo Arabo attraverso tutta la propria storia e come esso sia parte viva e attiva di una ricchezza e una diversità che deve servire da antidoto e da prevenzione contro ogni tentativo di frammentazione e incitazione alla violenza. Le parole di Al-Rai sono state pronunciate a distanza di poche ore dall'appello con cui il Premier Najib Mikati ha invitato la popolazione del Nord a 'sostenere lo sforzo dei militari impegnati a riportare la calma a Tripoli e dintorni'.
Mikati ha elaborato su come grazie allo sforzo e al sacrificio degli uomini dell'Armee Libanaise molti dei responsabili delle aggressioni settarie costate quasi venti morti siano stati arrestati e verranno presto giudicati per i loro crimini e come sia possibile ora pensare a una riconciliazione generale che tenda a proteggere il Paese dalle ripercussioni delle crisi regionali. Mikati ha annunciato anche la creazione di una Alta Commissione per le Riparazioni e il Soccorso che servirà a valutare i danni inflitti durante gli scontri a proprietà private e a compensarli adeguatamente.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Ahmed Shafiq inserito in una lista speciale del Ministero degli Interni egiziano: se tornerà in patria verrà arrestato!

 L'ex Premier dell'Era Mubarak nonché candidato presidenziale sconfitto Ahmad Shafiq é stato recentemente inserito in una lista del Ministero Egiziano che prevede il suo fermo immediato qualora si presenti ai confini del paese per entrarvi. Il provvedimento é stato preso a seguito delle indagini lanciate sul suo conto riguardo l'assegnazione irregolare di 40mila metri quadrati di demanio a un progetto speculativo voluto dai fratelli Alaa e Gamal Mubarak, rampolli dell'ex Autocrate del Cairo.

"La procura investigativa ha deciso di mettere l'ex-Generale Ahmed Shafiq nella lista dei fermandi a seguito delle sempre più incriminanti certezze sul suo ruolo nella malversazione del patrimonio pubblico", ha dichiarato l'ufficiale giudiziario Usama al-Saediy. Le accuse risalgono al periodo (ben otto anni) da lui speso come Ministro dell'Aviazione. Subito dopo la sua sconfitta elettorale Shafiq, annusando l'aria pesante, ha rapidamente abbandonato l'Egitto trasferendosi negli Emirati Arabi Uniti, sotto la protezione dei corrotti oligarchi petroliferi che ne avevano finanziato la campagna elettorale.

La cosa ironica é che, nella lista dei passeggeri da fermare, per una lentezza burocratica, figura ancora Mohammed Mursi, suo vincitore nella disfida presidenziale, attualmente proprio in viaggio diplomatico in Iran per il vertice dei Paesi Non-allineati di Teheran.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

giovedì 30 agosto 2012

L'Esercito siriano libera dozzine di civili catturati dai terroristi wahabiti, Assad ringrazia il popolo per la sua pazienza e lealtà!

Forze dell'Esercito siriano sono riuscite a sventare il tentativo di sequestro di numerose decine di civili da parte terroristi wahabiti armati e finanziati da Turchia, Qatar e Arabia Saudita; i criminali sono stati sorpresi lungo un'autostrada nei dintorni di Aleppo mentre minacciavano alcune dozzine di viaggiatori bloccati presso un fasullo posto di blocco e volevano obbligarli a seguirli; dopo uno scontro a fuoco i miliziani qaedisti sono stati uccisi o feriti e i loro ostaggi, dopo avere sentitamente espresso la loro gratitudine alle truppe di Assad, sono stati liberati.

Tra Aleppo e il suo hinterland sono registrati scontri e sparatorie ad Al-Amryeh, Izaz e nella zona di Sheik Sayeed, in particolare un quest'ultima area sono segnalati intensi scambi di fuoco e la morte di "dozzine" di criminali e terroristi. Sarebbero invece terminate con la totale 'ripulitura' dell'area le operazioni dell'Esercto ad Al-Sukkari. Nella provincia attorno alla capitale, invece, scontri sarebbero stati registrati a Misrabah, Zamalkah, Jubar e Ein Tarma.

Parlando dal Palazzo presidenziale il Capo dello Stato Bashir al-Assad ha dichiarato che la situazione militare ora é molto migliorata e non é distante il momento della completa vittoria sulle forze della sedizione straniera, "anche se sarà necessario ancora un certo periodo di lotta e sacrificio". Assad ha pubblicamente ringraziato il popolo siriano che nemmeno per un momento si é lasciato sviare dalle promesse e dalle lusinghe dei lacché dell'imperialismo e che ha dato un importante contributo alle vittorie di questi ultimi giorni.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Doppio scacco per il regime sionista: la IAEA approva mozione contro le sue atomiche e Ban Ki-Moon vola in Iran!

Mentre in Iran é in pieno svolgimento il sedicesimo vertice dei Paesi Non-allineati, grande successo diplomatico internazionale per la Repubblica Islamica, un altro consesso internazionale ha preso una decisione le cui conseguenze sono potenzialmente disastrose per il regime dell'apartheid sionista e per la sopravvivenza del sistema di 'doppi standard' su cui finora si é basata la sua sopravvivenza politica e strategica.
L'Agenzia Atomica Internazionale (IAEA) su suggerimento di diciassette paesi membri ha infatti approvato una bozza di documento che raccomanda l'adozione di 'stringenti misure' per rendere il Medio Oriente una zona priva di armamenti nucleari; ovviamente questo obiettivo si potrebbe realizzare solamente attraverso l'eliminazione dell'illegale arsenale atomico sionista, completamente non dichiarato e tenuto nascosto per anni fino alla coraggiosa opera di denuncia del tecnico Mordechai Vanunu.
L'iniziativa é stata accolta con alte urla e strepiti dai sionisti, che hanno avuto ulteriore motivo di digrignare i denti e lamentarsi quando hanno avuto conferma che il Segretario Generale dell'ONU Ban Ki-Moon era atterrato a Teheran per prendere parte come ospite di riguardo al vertice dei Non-Allineati, assise di cui l'Iran ha appena assunto la presidenza per un periodo di tre anni.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.