Il prigioniero politico palestinese Ayman Sharawna, che dallo scorso mese di luglio si é sottoposto a uno strettissimo sciopero della fame per protestare le condizioni disumane di detenzione cui lui e i suoi compagni di prigionia erano sottoposti dal regime ebraico di occupazione, é stato liberato e ha raggiunto la Striscia di Gaza secondo i termini di un accordo raggiunto nella notte.
Sharawna rimarrà nella Striscia di Gaza liberata dalla Resistenza di Hamas (quando la Resistenza era ancora il fulcro principale delle attività del gruppo) per dieci anni, dopo i quali (se Tel Aviv terrà fede alla parola data, cosa che é tutta da verificare) potrebbe anche tornare nella Cisgiordania occupata. Anche la madre di Sharawna aveva iniziato uno sciopero della fame di solidarietà, che la aveva ridotta a venire ricoverata in ospedale.
Sharawna era uno degli oltre mille detenuti politici liberati dal regime sionista di occupazione in cambio del rilascio dell'ebreo francese Gilad Schalit, ma in seguito era stato riarrestato dalla soldataglia di Tel Aviv, in uno dei mille esempi di quanto possa valere la parola del regime ebraico.
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